“Hanno ucciso l’Uomo Ragno” è il titolo della serie di Sydney Sibilia sull’origine del gruppo di Max Pezzali e Mauro Repetto, che promette di riportare i fan più nostalgici nella magica atmosfera della musica degli anni Novanta in Italia. Ma cosa vuol dire 883 e perché si sono sciolti? Scopriamo tutta la verità sulla separazione che ha messo fine al fortunato progetto formato da Pezzali (voce) e Repetto (chitarra e cori).
Cosa vuol dire 883?
La frase “Come mai, ma chi sarai per fare questo a me?” è delle più iconiche di “Come mai”, una delle canzoni più famose degli 883, rimaste nel cuore dei fan. Era l’ormai lontano 1988 quando Max Pezzali e Mauro Repetto, tra i banchi di scuola del liceo scientifico “Niccolò Copernico” di Pavia, avevano iniziato a comporre i primi brani, dando vita a un sodalizio che negli anni seguenti, li ha portato al successo nazionale.
L’esordio del duo che ha segnato la storia della musica italiana negli anni Novanta è avvenuto proprio in quell’anno, nella trasmissione televisiva condotta da Lorenzo Jovanotti su Italia 1, “1,2,3 Jovanotti”. Pezzali e Repetto inizialmente avevano scelto di chiamarsi “Pop”, poi hanno cambiato idea optando per quello che poi sarebbe diventato il nome ufficiale della band.
Ma cosa vuol dire 883? E’ un riferimento alle moto – grande passione di Max Pezzali – con esattezza alla cilindrata del modello ai tempi super popolare dello sporster, famoso due ruote della Harley-Davison. Tutta la storia sull’origine della band è raccontata nella serie in uscita su Sky diretta da Sydney Sibilia.
Perché si sono sciolti gli 883?
Gli 883, dopo una prima scintilla di successo nel 1991 al Festival di Castrocaro con il brano “Non me la menare”, sbarcano il lunario l’anno seguente, con il loro album manifesto “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, rendendo il pop mixato al rock e all’hip hop, il linguaggio slang dei giovani, testi che paravano di vita quotidiana la ricetta perfetta per diventare un fenomeno generazionale.
Tutto procede a gonfie vele nel 1993, con il secondo album “Nord Sud Ovest Est”, che contiene alcune delle più celebri hit del duo come “Sei un mito” e “Come mai”, vendendo oltre 1 350 000 copie e accaparrandosi la vittoria del Festivalbar di quell’anno. Nel 1994 finisce l’idillio: gli 883 si sciolgono perché Mauro Repetto decide di abbandonare il progetto.
In numerose interviste dopo la separazione, Pezzali dirà che l’amico e collega aveva preso questa decisione perché: “Non reggeva la pressione e il peso del successo. Il sabato di Pasqua l’ho salutato: ‘Ok Mauro, ci vediamo lunedì alle 14’. E lui mi rispose: ‘Max, io credo che me ne andrò’.”
I “nuovi” 883 di Max Pezzali
Nel 1995 Max Pezzali ricostruisce gli 883, riformando la band, composta da nove elementi, che negli anni ha visto mutare nella composizione, per via del cambiamento dei turnisti. I “nuovi 883” hanno pubblicato diversi album, fino al 2002, quando Daniele Moretto e Michele Monestiroli, due dei musicisti storici del team dopo l’abbandono di Repetto, lasciano il progetto. Pezzali scioglie definitivamente il gruppo nel 2003 e continua la sua carriera nella musica da solista.
Quali sono i dischi pubblicati dagli 883 nell’era post Repetto?
- La donna il sogno & il grande incubo (1995)
- La dura legge del gol (1997)
- Gli anni (1998)
- Grazie mille (1999-2000)
- Uno in più (2001)
Cosa fa adesso Mauro Repetto?
Mauro Repetto dopo aver lasciato gli 883 nel 1994 è partito alla volta degli Stati Uniti, a Miami, per cercare una modella di cui si era perdutamente innamorato durante la settimana della moda a Milano, la 17enne Brandi Quinones.
Dopo una brutta truffa che lo ha visto protagonista nella realizzazione di un film a Los Angeles, si è traferito nella Grande Mela per studiare alla New York Film Academy. Il sogno americano finisce presto, torna in Italia e prosegue gli studi all’università di Pavia. Poi si sposta in Francia, cercando di sfondare nel cinema e alla fine si ritrova a lavorare come cowboy a Disneyland Paris. Cambia rotta di nuovo e si afferma come manager.
Oggi Mauro Repetto ha 55 anni, è sposato con una designer francese dal 2004, Josephine, con cui ha fondato la ditta Manjaca. La coppia ha avuto due figli. Nel tempo ha suonato di nuovo con gli 883 per alcuni eventi speciali nel 1998 e nel 2022. Nel 2024 Repetto torna sul palco per una serie di spettacoli teatrali, un tour dal titolo “Alla ricerca dell’Uomo Ragno”, in cui ripercorre la storia degli 883.