Un boom di interesse e quasi di febbrile ossessione per il true crime impazza sui social da fine settembre 2024 e non ci lascia un attimo, anzi.

Dall’uscita della serie tv di Ryan Murphy, Monsters, non si fa altro che parlare dei personaggi reali che l’hanno ispirata: i fratelli Erik e Lyle Menendez, che hanno ucciso i loro genitori, José e Kitty Menedez, il 20 agosto 1989, di cui girano video su TikTok e addirittura fan fiction discutibili tra romanticizzazione, infatuazione, attaccamento a due persone e a un caso ricco di tematiche delicatissime.

L’utenza è letteralmente impazzita, addirittura innamorata di Erik e Lyle: i due fratelli che, dopo un primo tentativo di tenere gli omicidi all’oscuro delle forze dell’ordine, hanno offerto la loro versione, raccontando di aver subito atroci abusi sessuali da parte del padre e altri, psicologici, da parte della madre, la quale, complice, non avrebbe fatto niente per proteggerli.

Ebbene sui social i giovanissimi li appoggiano, raccontano la loro storia, la ricondividono, creano montaggi e, quel che è peggio, scrivono storie, descrivendo per filo e per segno quegli abusi che sono stati raccontati tra le lacrime e gli intrecci dell’aula del tribunale di Los Angeles.

Narrazioni scabrose di violenze sessuali tra padre e figli, o anche tra fratelli, vengono riportate e romanticizzate dal “fandom” e ci si chiede inevitabilmente quanto sia giusto, e quanto sia grave, nel rispetto delle vicende delicate di cui ancora si discute dall’89, porsi quasi come fosse un gioco erotico verso un atto raccapricciante come lo stupro.

I fratelli Menendez nei video di TikTok: dal sostegno alla “cotta” per Erik

Video TikTok che ricostruiscono la vicenda, si, ma anche veri e propri fan dei due prigionieri, prontissimi a stare dalla loro parte, giustificando il delitto per cui sono stati condannati all’ergastolo nel 1996. “Una vera e propria ingiustizia”, scrivono in molti. Nel frattempo, meme di difesa ed empatia escono a cascata sulla piattaforma.

Solo per fare un esempio, in un video un utente scrive: “Voglio solo abbracciare questi piccoli ragazzi”.

@sarahsonjalouise this got me😓 #menendezbrothers #erikmenendez #courttv #menendezjustice ♬ original sound – sarahsonjalouise

E oltre al sostegno, c’è il morboso attaccamento, “l’infatuazione”, verso i protagonisti non solo della serie, ma anche e soprattutto delle persone reali. I loro gesti, espressioni e presenze in tribunale vengono tagliati ad hoc come si farebbe con delle clip di attori belli e famosi.

Una moda “TikTokiana” che esiste dall’alba dei tempi, si, ma quanto è problematico farlo con ragazzi coinvolti in un caso (tra l’altro recentemente riaperto) come questo? Tantissime ragazze sembrano avere una vera e propria cotta per Erik, a giudicare dai video:

@emidemi_ #menendez #menendezjustice #menendezbrotherscase #lylemenendez #erikmenendez #truecrime #fy #fyp #foryou #foryoupage #ryanmurphy #truecrimeanytime #menendeznetflix #menendezbrother ♬ original sound – emi

E si potrebbe andare avanti all’infinito, sulla famosa piattaforma di clip, dove girano, tra le tante cose, anche video di Erik Menendez in compagnia dell’avvocata Leslie Abramson, romanticizzando al massimo il loro rapporto.

Fanfiction morbose sessualizzano la violenza: gli estratti scabrosi

La passione per il caso dei Menendez diviene, talvolta, un’ossessione morbosa nelle menti dei fan. Se diverse sono state le serie tv seguite dagli appassionati del genere true crime e numerosi i podcast che cercano di far luce sulla vicenda, non sono mancate scritture alternative da parte di quanti si sono interessati al caso. Vi assicuriamo che sono ben più terrificanti dei dettagli condivisi all’interno della serie tv Monsters, che ha spopolato su Netflix a partire dalla scorsa uscita. Di cosa si tratta? Sono fanfiction.

Ebbene sì: nonostante i Menendez siano persone in carne ed ossa, sono presenti numerose opere di fanwriting su di loro.

Non si tratta di una cosa nuova. Moltissimi cantanti e celebrità sono al centro di fanfiction. Eppure, in questo caso, quella che potrebbe sembrare una semplice pratica di cattivo gusto (ché parliamo comunque di persone reali e non di personaggi immaginari) diviene un aspetto perturbante dell’interesse degli appassionati del true crime nei confronti di Erik e Lyle.

Abbiamo fatto un giro su AO3 (Archive of Our Own), un popolare sito di fanfiction internazionale, e abbiamo trovato numerosi titoli, alcuni dei quali decisamente scabrosi.

Sotto il tag Lyle Menendez abbiamo trovato 52 fanfiction; sotto il tag Erik Menendez 55 fanfiction; sotto il tag José Menendez 21 fanfiction; sotto il tag Mary “Kitty” Menendez 17 fanfiction. Non c’è membro della famiglia che non sia stato citato all’interno di queste fanfiction.

Ma vediamo meglio insieme di cosa si tratta. Molte di queste fanfiction, seguendo la scia già tracciata dalla serie di Ryan Murphy, immaginano dettagli intimi della presunta relazione incestuosa di Erik e Lyle.

Di seguito, un estratto tradotto in italiano della fanfiction di LadySkysa Stolen Dance, la quale invita quanti siano sensibili alla tematica a non leggere:

“Io non posso, Erik… Non posso resisterti.” Lyle respirò sulla bocca di Erik, del tutto impotente, mentre il suo corpo gravitava verso il fratello, proprio come se Erik nascondesse un potente magnete nel petto, che li attirava l’uno verso l’altro.
Lyle non poteva farci nulla. Ogni volta che guardava gli occhi di suo fratello in quel modo, vedeva Erik – il vero Erik. Con la sua pelle pallida, come se si fosse nascosto troppo a lungo all’ombra, e quegli straordinari occhi azzurri come il ghiaccio, sempre sull’orlo del pianto, con le lacrime che si nascondono dietro le sue ciglia. Quegli occhi gli ricordavano le notti fredde davanti al camino, con una cioccolata calda tra le sue mani e una coperta calda tutta attorno al suo corpo. Il volto di Erik era incredibilmente bello, così tanto che Lyke scopriva essersi perso in lui, ogni volta che gli rivolgeva lo sguardo. I suoi capelli scuri e ricci e i suoi zigomi affilati lo facevano sembrare un eroe dell’antica Grecia. E, poi, il suo corpo – era perfetto, magro, proprio come piaceva a Lyle.”

Si ritrova in differenti fanfiction la tendenza a sessualizzare i due fratelli, cosa che sfocia nella raffigurazione di interazioni intime tra di loro. Di seguito, un estratto tradotto della fanfiction Don’t let the boys drink tequila di sec0ndstart0theright, che afferma di aver scritto la fanfiction sulla serie tv di Murphy e non sulle persone reali. Al di là di questo, la fanfiction ritrae i due fratelli ubriachi, che hanno un rapporto sessuale:

“”Lyle… per favore,” lo pregò Erik, con un gemito patetico: questo eccitò ancora di più Lyle, che si sentì ancor più stretto nei pantaloni. “Per favore… cosa?” chiese Lyle, appoggiando le sue labbra su quelle di Erik. “Solo, c***o, toccami, Lyle” giunse presto la risposta.
“Ma io ti sto toccando, Erik” continuò, attaccando con una scia di baci il petto di Erik, che stava provando a zittire i suoi animi. “Dove vuoi che ti tocchi, Erik?” Chiese ancora Lyle, guardando suo fratello negli occhi.”

Ma nulla di quanto avete appena letto può paragonarsi alle fanfiction esplicite sugli abusi subiti dai fratelli. Avete letto bene: vi sono delle fanfiction che descrivono con dovizia di particolari gli abusi sessuali subiti da Erik da parte del padre. I termini utilizzati sono quelli mutuati dal mondo del porno, come se le vicende drammatiche riportate nel caso di cronaca fossero divenute delle fantasie crude da parte dei fan.

Di seguito, lasciamo un paragrafo estremamente sensibile tratto dalla fanfiction di Wr1t3rJames4 dal titolo Dear Little Erik e tradotto in italiano:

“Rimase distrattamente accanto alla porta, irrequieto, cercando con tutte le sue forze di non farselo ve*ire du*o. Le gambe di Erik erano ben divaricate e lui era completamente scoperto davanti a suo padre. L’unica cosa che rimaneva tra José e quel frutto da cogliere era quel paio sottile di mutandine. Jose chiamò il nome di suo figlio mentre camminava indomito verso di lui, ma non ottenne nessuna risposta. Si inginocchiò in attesa davanti a Erik e chiamò il suo nome, ma nessuna risposta. L’intera casa era immobile, fatta eccezione per il respiro tacito e caldo del ragazzo, che soffiava dolcemente sul viso di suo padre dalle labbra appena socchiuse. Così stretto, avrebbe voluto così tanto chinarsi e far scontrare le sue labbra con quelle di Erik, ma José raccolse tutta la determinazione e la forza di volontà che aveva dentro e afferrò il ragazzo tra le sue braccia. Con il suo corpo che si dimenava e il c***o semi-du*o di Jose che dondolava selvaggiamente, il master portò il figlio nella sua camera da letto e lo lasciò cadere brutalmente.”

Le parole sembrano riprese dalla terminologia diffusa nel mondo BDSM e anche l’abuso viene sessualizzato nell’ottica della fruizione della storia. La fantasia sessuale diviene scabrosa e grafica, né si preoccupa della moralità di quanto viene descritto: cosa scatta nella mente di chi feticizza certe vicende?