Maggioranza senza numeri diserta la Commissione di Vigilanza Rai. Di Aventino in Aventino le nomine di Rai e Consulta restano al palo. Oggi, mercoledì 9 ottobre 2024, si sarebbe dovuta riunire la Commissione di Vigilanza per decidere la data per la convalida della nomina di Simona Agnes a presidente, ma la maggioranza di centrodestra non si è presentata facendo venire meno il numero legale e facendo saltare la seduta. Ieri era toccato alla sinistra far saltare l’elezione del giudice della Corte Costituzionale nel corso dell’ottava elezione in Parlamento.
Agnes presidente Rai, destra senza numeri diserta la Commissione di Vigilanza
Niente da fare per la nomina di Francesco Saverio Marini alla Consulta. Tutto rinviato, invece, per la nomina di Simona Agnes ai vertici di Viale Mazzini.
Oggi è toccato alla maggioranza salire sull’Aventino e ‘boicottare’ la seduta della Commissione di vigilanza Rai facendo venire meno il numero legale e costringendo la presidente della Commissione Barbara Floridia a rinviare la seduta, in attesa di fissare una nuova data per la riunione.
“Oggi non abbiamo raggiunto il numero legale. Dalla maggioranza nessuna spiegazione. Convocherò a norma di regolamento una nuova seduta entro 10 giorni”.
ha spiegato Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 Stelle, e Presidente della Commissione Vigilanza Rai.
All’ordine del giorno c’era la scelta della data per la ratifica della nomina della presidente per la quale occorre il via libera dei due terzi dei membri della commissione. Due terzi che al momento la maggioranza non avrebbe e che quindi – secondo quanto sostenuto dalle opposizioni – avrebbe deciso di far saltare la seduta odierna della bicamerale.
Graziano (Pd): “Vogliono aprire il mercato dei voti: diciamo no a Rai Suq”
Un modo per prendere tempo e cercare di recuperare i voti mancanti? Ne sarebbe convinto il centrosinistra che grida allo scandalo e all’avvio di un ‘mercato dei voti’. Per eleggere Simona Agnes, infatti, la maggioranza ha bisogno di due voti che non ha e che potrebbe chiedere a M5s e AvS dopo l’accordo della scorsa settimana per l’elezione dei componenti del cda. Le dichiarazioni delle ultime ore dei Cinquestelle, però, avrebbero raffreddato queste speranza spingendo la maggioranza alla mossa di stamane, ovvero, far saltare la seduta.
“La maggioranza non avendo i numeri, la maggioranza vorrebbe adesso aprire il mercato dei voti: diciamo no a Rai Suq”.
E’ quanto scrive in una nota il capogruppo Pd in Commissione Stefano Graziano che accusa:
“Mai prima d’ora si era infatti assistito a una simile mancanza di responsabilità”.
Parla di alibi per l’atteggiamento dell’opposizione, invece, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Vigilanza, Dario Carotenuto.
“E’ un atteggiamento deprecabile che non può nascondersi dietro nessun alibi, tanto meno quello dell’Aventino promesso dalle opposizioni al solo scopo di impedire l’elezione di un presidente della Rai di parte”.
Dichiara Carotenuto che conclude:
“Non si può confondere una legittima azione politica dell’opposizione, con l’azione di sabotaggio della maggioranza I colleghi di maggioranza possono comunque stare tranquilli che, lo vogliano o no, al voto sul presidente non si può sfuggire e quindi si terrà entro venerdì, nel pieno rispetto della legge”.
Donzelli: “Abbiamo vinto le elezioni e decidiamo noi i nomi che indichiamo”
Non entra nel merito della scelta di questa mattina di disertare la Commissione Vigilanza Rai, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che, invece, punta il dito contro i sabotaggi delle opposizioni ai tentativi della maggioranza di nominare i vertici di Consulta e Rai.
“Sulla Consulta deciderà la maggioranza, non faremo scegliere all’opposizione i nomi che indichiamo noi.Risposta al voto sulla Consulta? Noi siamo seri, ci dispiace che il PD e il M5s stiano tenendo bloccata l’Italia sulla Corte Costituzionale. Alla Rai dovranno accettare anche le opposizioni che abbiamo vinto noi le elezioni e quindi che sia normale che ci siano gli spazi anche per noi e che la Rai diventerà pluralista. “