Immobiliare, prezzi in aumento in tutti i paesi dell’Unione Europea: acquistare una casa è sempre più un sogno.
I dati Eurostat mettono in evidenza che i prezzi degli immobili sono cresciuti dell’1,3 percento nell’Eurozona rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Nel primo trimestre del corrente anno i costi delle case hanno subito un aumento dell’1,5 percento. Rispetto al primo trimestre del 2024 i prezzi degli immobili sono cresciuti sia nei paesi dell’Eurozona sia negli Stati membri dell’UE.
In quali Paesi si è registrato l’aumento maggiore? I dati Eurostat mettono in evidenza il calo dei prezzi degli immobili nel secondo trimestre del corrente anno: Lussemburgo (- 8,3 punti percentuali), Finlandia (- 4,8 punti percentuali), Francia (-4,6 punti percentuali), Svezia (- quasi un punto percentuale), Austria ( – 0,7 punti percentuali). Tutti gli altri Paesi dell’UE hanno assistito ad una crescita dei prezzi degli immobili.
Immobiliare, prezzi in aumento: ecco i paesi più cari nell’UE
Ecco la lista dei paesi in cui i prezzi degli immobili sono cresciuti nel corso del corrente anno. Al ventiduesimo posto in classifica troviamo la Lettonia: nel primo trimestre del corrente anno i prezzi degli immobili sono saliti di 2,3 punti percentuali, mentre nel secondo trimestre la crescita è stata pari all’1,1 percento. Al ventunesimo posto in classifica troviamo la Svizzera: l’incremento delle quotazioni degli immobili nel secondo trimestre del 2024 è stato pari all’1,4 percento, mentre nel primo trimestre del 2024 i costi sono saliti di appena l’1 percento. Ventesimo posto per Cipro, che segna una graduale crescita dei costi degli immobili: nel primo trimestre del 2024 l’incremento è stato pari a 1,2 punti percentuali e nel secondo trimestre è salito al 2,5 percento.
Diciannovesimo posto per l’Italia: nel primo trimestre del corrente anno la crescita è stata pari a 3,2 punti percentuali, mentre nel secondo trimestre la crescita è stata pari a quasi 3 punti percentuali. Milano, Roma, Genova, Firenze, Napoli e Bologna sono le città italiane dove si è registrato il maggiore incremento. Diciottesimo posto per la Norvegia dove i prezzi degli immobili sono incrementati del 3 percento nel secondo trimestre del corrente anno.
Diciassettesimo posto in classifica per il Belgio dove i prezzi degli immobili sono diminuiti dello 0,2 percento nel corso dei primi tre mesi, mentre nel secondo trimestre i prezzi sono saliti di 3,4 punti percentuali. Sedicesimo posto in classifica per la Danimarca, dove i prezzi degli immobili sono saliti di quasi 4 punti percentuali nel corso del secondo trimestre del corrente anno. Quindicesimo posto in classifica per la Slovacchia, dove il costo degli immobili è aumentato di quattro punti percentuali.
Quattordicesimo posto in classifica per la Repubblica Ceca, i cui prezzi sono cresciuti del 4,2 percento. Tredicesimo posto in classifica troviamo l’Islanda, i cui prezzi sono aumentati del sei percento nel corso del secondo trimestre. Dodicesimo posto in classifica troviamo a pari merito Slovenia ed Estonia. Undicesimo posto in classifica per la Romania, i cui prezzi sono aumentati di quasi sette punti percentuali.
Immobiliare, prezzi in aumento: le prime dieci posizioni in classifica
Decimo posto in classifica per Malta i cui prezzi sono cresciuti di sette punti percentuali nel corso del corrente trimestre contro l’aumento dell’1,8 percento registrato nel corso del primo trimestre dell’anno. Nono posto in classifica per i Paesi Bassi, i cui prezzi sono aumentati del 7,7 percento. Ottavo posto in classifica in classifica per il Portogallo, dove i prezzi sono aumentati del 7,8 percento.
Settimo posto in classifica per la Spagna il cui prezzo degli immobili è cresciuto di quasi 8 punti percentuali. Sesto posto in classifica per l’Irlanda, quinto posto in classifica per l’Ungheria, quarto posto in classifica per la Croazia. Terzo posto in classifica per la Lituania dove i prezzi sono aumentati di oltre 10 punti percentuali, secondo posto in classifica per la Bulgaria, i cui prezzi delle case sono aumentati del 15 percento. Primo posto in classifica per la Polonia, i cui prezzi sono aumentati di quasi 18 punti percentuali.