Paura al Parlamento Europeo dove il premier ungherese Victor Orban è stato aggredito da un manifestante oggi 8 ottobre 2024. Il giovane, come è possibile vedere nei video diffusi sui social, si è lanciato sul primo ministro ungherese nel corso di una conferenza stampa lanciandogli addosso cartacce e urlandogli contro.

L’aggressore è stato subito fermato e messo a terra dalla scorta del premier. Secondo quanto spiegato dallo stesso Orban, il ragazzo ha espresso il proprio dissenso nei suoi confronti utilizzando un linguaggio diretto.

Orban aggredito al Parlamento Europeo oggi 8 ottobre 2024: video

A chi hai venduto il nostro Paese? A Putin o alla Cina?” queste sono le parole del giovane manifestante ungherese che oggi si è scagliato addosso al premier Orban nel corso di una conferenza stampa nel Parlamento europeo. L’attivista è andato di fronte al primo ministro urlandogli di essere un ‘venduto’ ed è stato subito fermato dai membri della scorta.

Il premier ha successivamente spiegato alla stampa che la lingua ungherese può essere molto diretta e sembrare più aggressiva di quanto non lo sia realmente.

Cosa ha detto Orban nel suo intervento al Parlamento europeo?

L’aggressione ha fatto passare in secondo piano la lunga filippica contro l’Ue fatta Orban questo pomeriggio. Il primo ministro ungherese ha ribadito che le decisioni non devono essere prese univocamente da Strasburgo e Bruxelles e che gli Stati membri devono avere più voce in capitolo. Domani alle 9 il premier si rivolgerà al Parlamento riunito in seduta plenaria per parlare della presidenza di turno dell’Unione Europea che spetta all’Ungheria da luglio a dicembre di quest’anno.

Il premier ungherese ha attaccato la linea europea sulla guerra in Ucraina, sulla gestione della burocrazia e sul problema dell’immigrazione. Orban ha detto di sperare che il prossimo presidente statunitense sia Donald Trump perché ritiene che solo lui possa portare la pace in Ucraina.

Tante le critiche da parte dei socialisti e dei liberali alle parole di Orban che è stato accusato di voler smantellare l’Unione Europea e venderla alla Russia e alla Cina.