Nessuna sorpresa dalle elezioni presidenziali in Tunisia del 6 ottobre 2024. I risultati ufficiali confermano che il presidente uscente, Kais Saied, ha ottenuto un secondo mandato consecutivo con una schiacciante maggioranza. Saied ha consolidato il suo potere negli ultimi cinque anni e rimarrà alla guida del paese fino al 2029.
I risultati delle elezioni presidenziali in Tunisia del 6 ottobre 2024
Alle elezioni tunisine del 6 ottobre, tre candidati erano in corsa per la presidenza. L’autorità elettorale, l’ISIE, ha annunciato che Kais Saied ha trionfato con il 90,7 per cento dei consensi assicurandosi un secondo mandato consecutivo. Il leader del Movimento Popolare, Zouhair Maghzaoui, ha ottenuto l’1,97 per cento, mentre Ayachi Zammel, leader del partito Azimoun il 7,35.
La vittoria del presidente era attesa in un contesto in cui molte candidature di figure politiche non sono state convalidate dalle autorità quindi la campagna elettorale non è stata competitiva come avrebbe dovuto essere. L’opposizione ha poi scelto di boicottare il voto. Il risultato contribuirà al consolidamento del potere di Saied ma ha sollevato dubbi sulla pluralità del processo elettorale.
Bassa affluenza alle urne
La partecipazione al voto è stata bassissima. Solo il 28,8 per cento degli aventi diritto si è presentato alle urne. Questo dato ha fatto registrare il livello più basso dalla Rivoluzione del 2011 avvenuta nel contesto della Primavera araba. Dopo decenni di un regime caratterizzato da violazioni dei diritti umani e corruzione, l’impegno della classe politica verso la democrazia era diventato fondamentale.
Da quell’anno, il paese ha vissuto un cambiamento significativo ma oggi la società civile e l’opposizione accusano l’amministrazione Saied di aver innescato un’ondata di repressione contro il dissenso. Attualmente, diverse figure dell’opposizione sono state arrestate aumentando ulteriormente le preoccupazioni. Tra queste anche il candidato presidente Ayachi Zammel è stato condannato recentemente a 12 anni di carcere per reati elettorali. Tutti questi fattori sono stati la ragione dell’alto tasso di astensione al voto.