L’emittente radiotelevisiva nazionale della Russia, VGTRK, ha subito un attacco hacker senza precedenti. Sebbene la società abbia dichiarato che non ci sono stati danni significativi, l’attacco ha un’importanza simbolica poiché è avvenuto proprio nel giorno del compleanno del presidente russo, Vladimir Putin.

L’attacco hacker contro la tv statale della Russia

La guerra tra Russia e Ucraina si sta combattendo su diversi fronti anche al di fuori del campo di battaglia. Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, la società radiotelevisiva statale russa, VGTRK, è stata oggetto di un attacco hacker.

Le trasmissioni dell’emittente all-news, che gestisce vari canali televisivi e stazioni radiofoniche in Russia, sono state interrotte per diverse ore a causa dell’attacco. Lo streaming dei canali televisivi e radiofonici, tra cui Rossiya-1 e Rossiya-24, è andato temporaneamente in tilt. Le trasmissioni sono state successivamente ripristinate. La società ha annunciato che le trasmissioni stanno ora proseguendo regolarmente.

Nel pomeriggio, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato l’attacco e ha dichiarato che gli specialisti informatici stanno lavorando per ulteriori accertamenti sull’accaduto:

La nostra holding mediatica statale, una delle più grandi, ha dovuto affrontare un attacco hacker senza precedenti alla sua infrastruttura digitale. Gli specialisti stanno lavorando per scoprire tutte le circostanze, per capire dove portano le tracce lasciate da chi ha organizzato questo attacco hacker ad una infrastruttura critica.

Chi sono i responsabili dell’attacco?

L’attacco hacker contro VGTRK è avvenuto proprio nel giorno del 72esimo compleanno del presidente russo. Questo tempismo ha aggiunto un significato simbolico all’evento. Reuters riporta che una fonte del governo ucraino ha affermato che gli autori dell’attacco sarebbero hacker ucraini. Secondo quanto riporta Gazeta.Ru, citando una fonte del mercato della sicurezza informatica in Russia, dietro l’attacco informatico ci sarebbe il gruppo di hacker Sudo rm-RF. L’attacco non è stato ancora rivendicato ufficialmente.