Imponente il dispiegamento di forze dell’ordine intorno alla Sinagoga di Roma, dove oggi si commemora il primo anniversario della strage del 7 ottobre 2023 quando Hamas attaccò Israele e massacrò 1200 civili. Fu l’inizio del sanguinoso conflitto israelo-palestinese che dalla Striscia di Gaza si è allargato al Libano, all’Iran e minaccia di coinvolgere anche la Siria. Una scia di sangue e di violenze che la diplomazia mondiale ha inutilmente tentato di arginare.

Alla cerimonia nel tempio ebraico celebrata dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha preso parte anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e le massime autorità civili e politiche nazionali e regionali. Tra i presenti anche il prefetto di Roma Lamberto Giannini che, rispondendo alle domande dei giornalisti, interviene sugli scontri durante il corteo pro-Palestina di sabato scorso nella capitale.

7 ottobre 2023, sinagoga blindata a Roma: sfilata di autorità, c’è anche Meloni

Il cielo plumbeo che oggi – lunedì 7 ottobre 2024 – avvolge la Capitale fa da sfondo alle celebrazioni del primo anniversario della strage 7 ottobre in Israele. L’area intorno al Tempio Maggiore è stata blindata fin dalle prime ore della giornata in attesa dell’inizio delle celebrazioni previste per le 11,00. Le strade circostanti sono state tutte chiuse e numerose transenne – presidiate dalle forze dell’ordine – circondano il piazzale antistante il tempio ebraico. Le autorità entrano da un cancello laterale e nessuno si ferma a parlare con i giornalisti assiepati sul lato opposto.

Clima sommesso e poche dichiarazioni. Tra le personalità presenti, oltre alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ci sono anche il Cardinale Matteo Maria Zuppi Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, i ministri Matteo Salvini, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alessandro Giuli. Presenti anche l’ex vicepremier Luigi Di Maio, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della regione Lazio Francesco Rocca. Presenti anche molti parlamentari tra cui Carlo Calenda, Giovanni Donzelli  Maurizio Gasparri e Piero Fassino.

La cerimonia commemorativa è iniziata con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, ed è proseguita con la preghiera recitata dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.

Scontri al corteo pro-Palestina, il prefetto: “Attacco preordinato”

Sullo sfondo delle commemorazioni odierne per i fatti del 7 ottobre 2023 quanto accaduto sabato scorso, con gli scontri e le violenze, durante la manifestazione pro-Palestina a Piazzale Ostiense.

Fatti che il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha commentato ai microfoni dell’inviato di Tag24.it Lorenzo Brancati.

“Questa è una giornata di ricordo di partecipazione per tutte le vittime che ci sono state in quel giorno tremendo.  Per gli scontri al corteo di sabato scorso, il mio commento è inevitabile: c’è stata un’aggressione proditoria verso le forze di polizia fatta da alcune persone e va tutta la mi solidarietà agli agenti feriti e al funzionario della Digos che ha riportato gravi lesioni. E’ stato un attacco che a mio avviso non può giustificarsi e che era stato evidentemente preordinato fin da prima dell’inizio della manifestazione.”

ha dichiarato Giannini.