Tiziano libero subito” questo recita lo striscione appeso fuori dal Tribunale a Roma, in Piazzale Clodio, oggi 7 ottobre 2024 nel corso di un sit-in. Tiziano è un manifestante arrestato nel corso degli scontri a Piazzale Ostiense di due giorni fa dove si è tenuto un corteo pro Palestina che il ministero degli Interni non aveva autorizzato.

Durante la manifestazione si sono registrate violenze da parte di un gruppo di infiltrati. Le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare almeno quattro persone dopo un pomeriggio di scontri e tensioni. Oggi il pm ha optato per i domiciliari.

Roma, sit in fuori da Piazzale Clodio oggi 7 ottobre 2024

Sono una cinquantina le persone presenti oggi a Piazzale Clodio in difesa di Tiziano, il ragazzo ascolano arrestato lo scorso 5 ottobre dopo gli scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti pro Palestina in Piazzale Ostiense. Il ragazzo è stato processato oggi per direttissima con diversi capi di accusa: resistenza al pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e lesioni.

Il 24enne Tiziano Lovisolo oggi condannato ai domiciliari è originario di Monteprandone, nella provincia di Ascoli Piceno. Il ragazzo, noto per essere un anarchico, è comparso nella mattinata davanti al giudice. La sorella di Lovisolo ha postato in giornata un’immagine del giovane a terra circondato dai celerini.

Cosa è successo lo scorso 5 ottobre?

Il 5 ottobre è stata organizzata dai Giovani Palestinesi e dall’Associazione Palestinesi in Italia una manifestazione pro Palestina a Piazzale Ostiense che celebrava il massacro di Hamas del 7 ottobre come una ‘rivoluzione’. Il ministero degli Interni non ha autorizzato lo sciopero ma i manifestanti si sono ugualmente presentati in piazza. Dopo un sit-in durato tre ore un corteo organizzato al momento si è presentato di fronte alla celere dando il via agli scontri che hanno segnato la giornata.

Nel giro di pochi minuti dalle prime cariche la piazza si è trasformata in un campo di battaglia. Un gruppo di black block ha iniziato a lanciare alle forze dell’ordine sassi, bottiglie e bombe carta: è stato necessario l’intervento di un camion con idrante per disperdere i manifestanti più violenti. Trenta agenti sono rimasti feriti negli scontri.