Accertamento sanitario INPS: con la pubblicazione del messaggio n. 3138 del 24 settembre 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato di aver rilasciato delle nuove funzionalità e di averle implementate all’interno della procedura relativa alla gestione delle richieste di accertamento sanitario per i dipendenti pubblici.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione centrale Salute e Prestazioni di disabilità, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dal Coordinamento Generale Medico Legale, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 45, commi 3 bis e 3 ter, del decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022, recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”.

Tale decreto, nello specifico, è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 143 del 21 giugno 2022, ed è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 4 agosto 2022.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso tramite la pubblicazione all’interno del proprio sito web ufficiale dei seguenti messaggi:

  • il messaggio n. 1834 del 18 maggio 2023;
  • il messaggio n. 2064 del 1° giugno 2023;
  • il messaggio n. 3243 del 18 settembre 2023;
  • il messaggio n. 1643 del 29 aprile 2024;
  • il messaggio n. 2343 del 24 giugno 2024.

Accertamento sanitario INPS: ecco quali sono le ulteriori funzionalità implementate dall’Istituto

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, facendo seguito ed in base a quanto è stato comunicato dai sopra citati messaggi dell’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha specificato di aver messo a disposizione delle nuove funzionalità per ciò che concerne le richieste di accertamento sanitario per dipendenti pubblici.

In particolare, l’Istituto ha comunicato di aver implementato le seguenti nuove funzionalità che permettono alle Amministrazioni e agli Enti datori di lavoro di migliorare la gestione delle attività e di presentare le domande di accertamento sanitario in maniera più semplice e veloce, ovvero:

  • il servizio online denominato Istanza di Aggravamento, il quale permette di trasmettere la domanda di aggravamento per:
    • causa di servizio;
    • pensioni di guerra dirette;
    • assegni annessi alle decorazioni al valore militare;
    • reversibilità e assegni accessori dei familiari dei deportati KZ;
    • reversibilità degli assegni di benemerenza ai perseguitati politici, antifascisti e razziali;
  • il servizio online denominato Istanza di Interdipendenza, il quale permette di trasmettere la domanda di interdipendenza per:
    • causa di servizio;
    • pensioni di guerra dirette;
  • la compilazione del campo Periodo di comporto definito dal CCNL, la quale diventa facoltativa per la prima istanza, l’istanza di aggravamento e l’istanza di interdipendenza per causa di servizio;
  • il sistema ricorda l’eventuale Data prevista di revisione nel momento in cui si procede con la trasmissione della domanda;
  • una nuova sottosezione denominata Contatti della CMV, la quale è visibile all’interno del “Dettaglio domanda”;
  • una modifica della frase che può vedere l’utente nel caso in cui il sistema non rileva domande in “stato chiusa” a cui agganciare la rivedibilità o l’aggravamento selezionato;
  • la compilazione del campo Residuo giorni di malattia nel periodo di comporto, la quale diventa facoltativa per la prima istanza, l’istanza di aggravamento e l’istanza di interdipendenza per causa di servizio.

A tal proposito, infine, l’INPS ha comunicato di aver messo a disposizione uno specifico manuale aggiornato, disponibile sul sito web dell’Istituto stesso nella sezione “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, previa autenticazione tramite l’utilizzo delle proprie credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification, Authentication and trust Services).