Lavoro, sempre più italiani preferiscono il lavoro autonomo. Ecco i risultati dell’ultimo Rapporto Ager.
Secondo l’ultimo Report Ager, un numero crescente di italiani sta esprimendo il desiderio di lasciare il lavoro dipendente per intraprendere un’attività autonoma. Questa tendenza riflette un cambiamento significativo nelle aspettative e nelle ambizioni lavorative degli italiani, che cercano maggiore indipendenza e flessibilità nel proprio percorso professionale.
Il report evidenzia come negli ultimi anni il concetto di lavoro autonomo stia guadagnando terreno rispetto al tradizionale impiego dipendente. Molti italiani vedono l’imprenditorialità come un’opportunità per migliorare la qualità della vita, riducendo lo stress associato alla routine lavorativa rigida, e allo stesso tempo guadagnando maggiore controllo sul proprio futuro professionale.
Le ragioni di questa crescente preferenza per il lavoro autonomo sono molteplici. In primo luogo, il desiderio di libertà lavorativa sta spingendo sempre più persone a considerare l’idea di gestire una propria attività. Questa libertà si traduce in una maggiore flessibilità negli orari di lavoro, nella possibilità di scegliere i propri clienti e progetti, e nel prendersi responsabilità diretta dei risultati del proprio lavoro.
Lavoro autonomo, sempre più italiani lo preferiscono: il contesto economico
Il contesto italiano attuale, caratterizzato da un mercato del lavoro in continua evoluzione, ha contribuito all’espansione del lavoro autonomo. Sebbene vi siano ancora numerosi ostacoli per chi desidera intraprendere questa strada, come burocrazia complessa e difficoltà di accesso al credito, il lavoro autonomo viene sempre più percepito come un’alternativa praticabile e gratificante.
Nel report emerge che la pandemia ha giocato un ruolo chiave nel modificare la percezione del lavoro. Durante il periodo di lockdown e smart working, molti hanno sperimentato la possibilità di lavorare in maniera più flessibile e indipendente e questo ha portato molti italiani a rivalutare le proprie priorità lavorative e personali, spingendo verso una maggiore volontà di controllo sulle proprie attività quotidiane.
Lavoro autonomo, quali settori attraggono gli aspiranti imprenditori?
Il Report Ager ha anche analizzato i settori in cui gli italiani vorrebbero avviare la propria attività. Tra i più gettonati troviamo:
- Servizi digitali e informatica: con la crescente digitalizzazione dell’economia, molti vedono opportunità nel settore della tecnologia e dei servizi digitali, come lo sviluppo di app, la consulenza IT, e il digital marketing.
- Commercio online: l’e-commerce continua a crescere, e molti italiani stanno valutando la possibilità di aprire negozi online o piattaforme di vendita di prodotti e servizi. La facilità di accesso a piattaforme come Amazon, eBay o Etsy ha facilitato l’entrata nel settore per piccole realtà imprenditoriali.
- Food & Beverage: anche il settore dell’alimentazione, specialmente quello legato a prodotti biologici e di alta qualità, continua ad attrarre nuovi imprenditori. L’Italia, famosa per la sua tradizione culinaria, offre molte opportunità nel settore, che si tratti di ristorazione, produzione o distribuzione di prodotti locali.
- Turismo e ospitalità: con la ripresa del turismo post-pandemia, molti italiani stanno considerando di investire in attività legate al turismo sostenibile, ospitalità o guide turistiche.
Lavoro autonomo: gli ostacoli da superare
Nonostante il crescente interesse per il lavoro autonomo, il report sottolinea alcune sfide che gli aspiranti imprenditori devono affrontare:
- Burocrazia: in Italia, avviare un’attività può essere complesso a causa delle lunghe procedure burocratiche.
- Accesso al credito: molti aspiranti imprenditori faticano ad ottenere finanziamenti per lanciare la propria attività. Sebbene esistano programmi di agevolazione e incentivi statali, l’accesso ai fondi rimane difficile per molti.
- Competitività: in alcuni settori, la concorrenza è molto elevata, specialmente in quelli legati alla tecnologia e al commercio online. Per avere successo, è necessario sviluppare una strategia innovativa e differenziarsi dalla concorrenza.
Cosa può fare lo Stato per incentivare il lavoro autonomo?
Il Report Ager invita anche le istituzioni a prendere provvedimenti per sostenere questa crescente voglia di imprenditorialità. Ad esempio, snellire le procedure amministrative per la creazione di nuove imprese potrebbe rendere più facile e veloce l’ingresso nel mercato per chi desidera lavorare in proprio; creare programmi di finanziamento più accessibili, magari attraverso incentivi fiscali o prestiti a tasso agevolato, potrebbe aiutare molti aspiranti imprenditori a superare il problema della mancanza di capitali iniziali; offrire corsi di formazione specifici per chi vuole avviare una nuova impresa, con focus su marketing digitale, gestione aziendale e normative fiscali, potrebbe aumentare le probabilità di successo.