Truffe sul web: come vengono rubati i soldi dal bancomat? Occhio alla nuova tipologia di raggiro sul web che consente ai truffatori di prelevare denaro dal bancomat.

La società di sicurezza ESET ha lanciato il monito: c’è una nuova tipologia di raggiro sul web che consente ai truffatori di effettuare prelievi dal bancomat delle potenziali vittime. Il raggiro è stato scoperto per la prima volta lo scorso anno in Repubblica Ceca e si avvale dell’utilizzo di un malware installato sul device delle vittime.

Il malware NGate ruba i dati e li trasmette alle vittime delle truffe, consentendo di clonare la card. Per evitare questa tipologia di truffa, Banca di Italia sensibilizza gli utenti lanciando una campagna in cui vengono illustrate le varie tipologie di inganni. Si pensi al phishing, allo spoofing ed al man in the browser.

Truffe sul web: come vengono rubati i soldi dal bancomat?

La società ESET ha denunciato una nuova tipologia di truffa volta a prelevare i soldi dal bancomat delle vittime. La truffa è stata scoperta per la prima volta in Repubblica Ceca lo scorso anno e utilizza il malware NGate che ruba i dati e li invia agli autori del raggiro, consentendo loro di clonare la card. I soldi vengono prelevati tramite i device delle vittime.

Un furto che utilizza il dispositivo analogico e digitale potrebbe essere dannoso per i giovani e per gli anziani. A scoprire la truffa è stata la società di sicurezza ESET, che ha scoperto la nuova tipologia di raggiro che potrebbe interessare sempre più vittime. La finalità è chiara: semplificare i prelievi bancomat non autorizzati.

Truffe sul web: occhio al malware NGate

La società ESET ha scoperto una nuova tipologia di truffa online: il malware NGate può trasmettere ai truffatori i dati delle card presenti sui device delle potenziali vittime. In tale modo è possibile clonare i dati dalle carte fisiche delle potenziali vittime inoltrandole al device del truffatore.

Una volta in possesso dei dati delle carte di pagamento delle vittime, i truffatori hanno la possibilità di prelevare i soldi dal bancomat. Le vittime non si accorgono di questo raggiro visto che sono proprio loro a scaricare il malware attraverso il click ad un link ricevuto tramite sms. Una volta ottenuti i dati, i truffatori clonano le carte per prelevare i soldi dal bancomat oppure per trasferire fondi dai conti delle vittime ad altri conti.

Truffe sul web: come si fa a cadere vittime?

Molto spesso le vittime non si rendono conto di cadere nel raggiro dal momento che sono proprio loro stessi a scaricare i malware attraverso un click sul link ricevuto tramite sms. Una volta ricevuti i dati i truffatori clonano le carte per prelevare i soldi al Bancomat oppure trasferiscono i fondi dai conti correnti delle vittime a quelli di altri.

Come difendersi dalle truffe?

Ci sono differenti metodi per difendersi dalle truffe sul web. Il phishing si verifica quando si riceve un’email da un mittente e si scansiona un QR code. In questi casi non si deve cliccare sui link, non bisogna mai fornire credenziali e password. In caso di operazioni sospette è bene contattare la propria banca. Altra tipologia di truffa molto diffusa è lo spoofing, che avviene quando si riceve un messaggio sul telefono da qualcuno che si spaccia per addetto della banca. In tale caso è bene leggere con attenzione l’email: se ci sono errori è bene contattare la banca per verificare la veridicità del messaggio.

È sempre bene verificare i pagamenti effettuati e non dare i propri codici personali a terze persone. Nel momento in cui si ritiene di aver subito un raggiro è bene contattare tempestivamente la propria banca. Si deve segnalare subito le eventuali truffe subite e inviare un reclamo scritto. Nel caso in cui l’istituto di credito non accogliesse la richiesta, sarebbe necessario rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario.