Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Flussi, rivoluzionando l’ingresso in Italia dei lavoratori stranieri e spiegheremo proprio cosa prevede nel 2025.
Il decreto approvato il 2 ottobre intende favorire l’immigrazione regolare dei lavoratori, contrastare gli ingressi irregolari e l’utilizzo abusivo dei flussi regolari attraverso nuove procedure.
Cosa cambia? Viene rivisto il meccanismo del click day, si punta a semplificare le procedure e rendere i controlli più marcati. Infatti, il decreto pone l’accento sulle verifiche preventive per il rilascio del nullaosta al lavoro e sulla conversione dei permessi di soggiorno.
Cosa prevede il decreto Flussi approvato dal Consiglio dei Ministri
Il 2 ottobre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto Flussi. Il decreto rivisita il meccanismo che premette l’ingresso in Italia dei cittadini non comunitari per motivi di lavoro.
Per il 2025, ci saranno moltissime novità anche per i lavoratori stagionali e per le vittime di caporalato.
Nel caso dei lavoratori stagionali viene facilitata l’estensione dei permessi di lavoro in presenza. Attualmente, i lavoratori stagionali, alla fine del contratto sono considerati irregolari. Invece, con le modifiche, possono rimanere in Italia per 60 giorni senza permesso per avere la possibilità di trovare un nuovo lavoro.
L’Assegno di inclusione sarà erogato anche alle vittime di caporalato. Queste saranno accompagnate in un percorso di inclusione sociale e lavorativa attraverso la piattaforma SIISL.
10.000 ingressi extra previsti dal decreto Flussi
Nel 2025, è previsto anche l’arrivo extra di 10.000 lavoratori per l’assistenza domiciliare e familiare.
La domanda deve essere presentata attraverso l’intermediazione obbligatoria delle agenzie per il lavoro o da parte di professionisti dell’area giuridico-economica.
Nel caso particolare dell’assistenza familiare, un datore di lavoro può fare fino a un massimo di 3 richieste.
Date e click day decreto flussi 2025
Il meccanismo del click day è stato oggetto di modifiche. Se nelle scorse ore si prevedeva la sua eliminazione, adesso bisogna ricredersi.
Più che altro abbiamo assistito a un suo potenziamento. Infatti, nel 2025 ci saranno diversi click day, scaglionati durante l’anno, a seconda delle diverse tipologie di lavoratori e lavoratrici richieste per facilitare i controlli. Saranno, quindi, previsti diversi click day: per il settore dell’agricoltura, per il lavoro domestico e così via. La data di partenza dovrebbe essere già a dicembre 2024.
Inoltre, è prevista la possibilità di precompilare la domanda per manodopera straniera e l’interoperabilità dei sistemi informatici. Sarà permesso di sottoscrivere il contratto di soggiorno telematicamente.
Occhio alle sanzioni: i datori di lavoro che fanno richiesta di manodopera non seguita, poi, dal contratto di lavoro saranno puniti con una sospensione di 3 anni dalla possibilità di presentare nuove richieste.
All’inizio del mese, il Ministero del Lavoro ha pubblicato il testo aggiornato del protocollo per la semplificazione delle procedure d’ingresso in Italia dei cittadini non comunitari per motivi di lavoro subordinato.
Il decreto prevede più controlli
Saranno rafforzati anche i controlli in ingresso. I datori di lavoro dovranno obbligatoriamente confermare l’attualità dell’offerta di lavoro subito prima del rilascio del visto, attraverso una procedura completamente telematica.
Sul tema dei controlli si sono fatti passi in avanti: scatta anche l’obbligo di effettuare verifiche preventive al rilascio del nulla osta.
Per quanto riguarda i cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka, dove le irregolarità sono state le più pesanti, come ha specificato il Ministro Tajani, non escono dal decreto flussi ma, nell’immediato, il rilascio di visti di lavoro sarà sospeso per consentire verifiche effettive in Italia.
Si prevede, infine, anche il potenziamento degli organici della PA. In particolar modo, il Ministero degli Esteri e quello dell’Interno assumeranno, rispettivamente, 250 e 500 nuovi funzionari.