Daniel Day-Lewis, uno degli attori più acclamati di Hollywood e da molti ritenuto il miglior attore del mondo, sorprese tutti nel 2017, dopo il film “Il Filo Nascosto”, dichiarando di non voler mai più recitare.

Questa decisione era giustificata da una sua profonda insoddisfazione personale e professionale. Day-Lewis dichiarò che il processo creativo del suo ultimo film lo aveva lasciato emotivamente esausto e che sentiva il bisogno di esplorare nuovi orizzonti lontano dal set.

Cosa ha spinto adesso, uno degli attori più talentuosi della nostra generazione, a tornare a recitare? Scendiamo nei dettagli.

Perché Daniel Day Lewis si ritirò dalle scene nel 2017

Dopo aver recitato nel film Il Filo Nascosto, Daniel Day-Lewis ha dichiarato di volersi ritirare per sempre dalle scene perché interpretare lo stilista Reynolds Woodcock gli aveva lasciato un profondo senso di tristezza.

Temo di usare la parola abusata ‘artista’, ma c’è qualcosa nella responsabilità dell’artista che incombe su di me“, ha affermato. “Devo credere nel valore di ciò che faccio. Il lavoro può sembrare vitale. Irresistibile, persino. E se il pubblico ci crede, dovrebbe bastarmi. Ma ultimamente non lo è… Non volevo essere risucchiato in un altro progetto. Per tutta la vita, ho continuato a ripetere che avrei dovuto smettere di recitare, ma non l’ho fatto. Non so perché questa volta sia diverso, ma l’impulso di smettere ha preso piede in me, ed è diventato una compulsione. Era qualcosa che dovevo fare“.

Dal Telegraph.

In passato, si era già vociferato che Day-Lewis avesse deciso di ritirarsi dalla recitazione, soprattutto quando decise di diventare calzolaio a Firenze, lavorando come apprendista del maestro artigiano Stefano Bemer.

All’epoca, Daniel decise di tornare a recitare perché ci teneva a lavorare con Martin Scorsese e lo fece con Gangs of New York, nel mitico ruolo di Bill The Butcher.

Cosa si sa della vita privata dell’attore

Non molto. Da uomo riservato, Day-Lewis ha sempre evitato scandali o discussioni sulla sua vita personale. Tra gli episodi noti vi è quello in cui, durante una rappresentazione di Hamlet al National Theatre, uscì di scena perché emotivamente sopraffatto.

L’attore, infatti, immaginava di vedere il fantasma di suo padre, Cecil Day-Lewis e non ce la faceva ad andare avanti.

Nel 1995, ricevette molte critiche per aver concluso la sua relazione con Isabelle Adjani via fax, mentre lei era incinta di suo figlio Gabriel-Kane.

Il matrimonio con Rebecca, invece, figlia di Arthur Miller, sembra avergli portato stabilità e felicità. La coppia ha avuto due figli, tra cui Ronan e vive da 19 anni nella contea di Wicklow, in Irlanda, dove spesso l’attore viene visto gustarsi una birra in uno del pub locali, in tranquillità.

Negli ultimi sette anni, Day-Lewis ha fatto brevi apparizioni pubbliche, tra cui un gala del National Board of Review a gennaio 2024, dove ha reso omaggio a Martin Scorsese. Ha definito il regista “un tesoro vivente” e “un uomo che amo e venero”. Scorsese, nel suo discorso di accettazione, ha dichiarato: “Abbiamo fatto due film insieme, ed è stata una delle esperienze più grandi della mia vita. Forse c’è tempo per un altro. Forse! È il migliore“.

Perché ha deciso di ritornare a recitare?

Già ad inizio anno si vociferava che Daniel stesse per tornare a recitare, dopo sette lunghi anni.

Dopo anni di speculazioni, Daniel Day-Lewis, considerato il più grande attore vivente del mondo, con tre Oscar come miglior attore a dimostrarlo, ha fatto marcia indietro. Perché? La motivazione è familiare.

Il nuovo film, infatti, Anemone, è diretto da Ronan Day Lewis, suo figlio. Il film è stato descritto come un’opera che “esplora le intricate relazioni tra padri, figli e fratelli, e le dinamiche dei legami familiari“.

I suoi co-protagonisti includono Sean Bean e Samantha Morton e alcune prime riprese trapelate mostrano Daniel Day-Lewis in sella a una motocicletta con un’espressione intensa, e Bean dietro di lui.

La produzione del film è ancora in corso, vi aggiorneremo sulle probabili date di uscita e sulle novità.