Il sistema dei bonus deve essere razionalizzato: cosa cambia per il bonus tinteggiatura nel 2025? Si tratta di una misura che rientra nel ben più ampio bonus ristrutturazioni che, come già sappiamo, subirà modifiche importanti dal prossimo anno.

Anche se questa misura sarà prorogata anche nel 2025, sarà comunque legata al possesso di alcuni requisiti e nel rispetto di determinate condizioni.

Requisiti e condizioni che, comunque, hanno subito una stretta importante, sempre nell’ottica della riforma, per così dire, dei bonus.

Come cambia il bonus tinteggiatura nel 2025

Si va verso l’addio ai bonus a pioggia: tra i diversi obiettivi del Governo c’è proprio quello di razionalizzare i bonus e, anche e soprattutto quelli edilizi, sono nel mirino di una sorta di riforma. Ci sarà l’addio per i bonus edilizi per la seconde case e si attendono anche altre modifiche importanti.

Il bonus tinteggiatura, che rientra nell’ambito del bonus ristrutturazioni, può essere sfruttato fino alla fine del 2024 e sarà confermato anche per il 2025, seppur con qualche differenza.

La misura subirà modifiche importanti al ribasso, proprio a causa di quanto previsto nel decreto Superbonus.

L’agevolazione, molto vantaggiosa, ha avuto per molti anni una percentuale di detrazioni pari al 50% e un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro, dall’anno prossimo non sarà più così. Dal 2025, la detrazione e l’importo del bonus tinteggiatura cambia. Più che una novità si tratta di un ritorno all’origine. Infatti, la detrazione torna a essere del 36% e con un massimale di spesa pari a 48.000 euro.

Chi ha intenzione di utilizzare il bonus ristrutturazioni per tinteggiare le pareti interne ed esterne dovrà affrettarsi: fino alla fine dell’anno si può ancora fruire della misura al massimo. Se si aspetta, ci si dovrà accontentare di una misura ridimensionata.

In ogni caso, la misura non sarà soppressa, ma resterà attiva anche nel 2025, seppur con una più che generosa riduzione.

Come funziona attualmente il bonus tinteggiatura sia per interni che per esterni

Il bonus ristrutturazioni permette ai beneficiari di poter contare su un’agevolazione fiscale per effettuare lavori rientranti nelle opere di riqualificazione della propria abitazione.

All’interno della misura, si può contare sul cosiddetto bonus tinteggiatura. Tuttavia, non è sufficiente verniciare le pareti della propria abitazione per accedere automaticamente alla misura. La tinteggiatura deve essere inserita in un ampio progetto di rinnovamento dell’unità abitativa.

Le tipologie di lavori ammesse nel bonus ristrutturazioni sono le seguenti:

  • Restauro conservativo e risanamento;
  • Messa in sicurezza;
  • Ristrutturazione e manutenzione ordinaria.

Nel 2024, occorre il rispetto di alcune condizioni per poter fruire del bonus:

  • I lavori devono essere eseguiti da professionisti abilitati;
  • Emissione di una fattura con causale e dati del beneficiario.

È fondamentale che sia presente un’apposita documentazione fiscale e la tracciabilità dei pagamenti.
In assenza di tali requisiti e condizioni, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi non si potrà contare sulla detrazione della misura.

Come ottenere il bonus tinteggiatura

Il bonus tinteggiatura interna ed esterna 2024 si ottiene solo in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, fornendo tutta la documentazione necessaria.

È fondamentale che i pagamenti siano tracciabili e che il richiedente abbia accuratamente conservato le fatture e le ricevute di pagamento. Si tratta di due aspetti essenziali per poter fruire del bonus.

Una volta effettuata la richiesta, si potrà beneficiare di una detrazione del 50% della spesa sostenuta per i lavori di tinteggiatura interna ed esterna, debitamente conclusi entro il 31 dicembre 2024. L’importo spettante della detrazione viene riparametrato in 10 rate annuali di pari importo.

Ricordiamo che il bonus ristrutturazioni spetta anche i proprietari di appartamenti siti in condominio, ma solo se la tinteggiatura interna viene effettuata contemporaneamente a quella della facciata dello stabile oppure di altre parti comuni.