Solo pochi giorni alla guida di Hezbollah prima di essere ucciso in un raid israeliano oggi 4 ottobre 2024. Non si conosce ancora il destino di Hashim Safieddine, il nuovo leader del Partito di Dio dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah lo scorso 27 settembre. Il segretario di Hezbollah era nel mirino dello Stato ebraico e del Dipartimento di Stato degli Usa che lo aveva classificato come terrorista.

Non si hanno notizie sul possibile decesso di Safieddine. Se il leader del gruppo armato sciita fosse stato ucciso la carica potrebbe essere affidata al più anziano Naim Qassem, di 71 anni.

Safieddine è morto oggi 4 ottobre 2024 dopo un attacco israeliano?

La notizia della morte di Safieddine potrebbe essere il secondo shock per Hezbollah nel giro di una settimana. Lo scorso 27 settembre, dopo l’eliminazione del leader storico Nasrallah, il Partito di Dio ha nominato suo cugino Safieddine come nuovo segretario generale. Una carica che il 60enne originario di Deir Kanoun Naher avrebbe rivestito per appena cinque giorni laddove venisse confermata la notizia della sua morte.

Nelle ultime ore si stanno intensificando gli attacchi in Libano, sembra che in un anno di conflitto siano morte almeno duemila persone nel Paese dei Cedri.

Gli Stati Uniti hanno biasimato il premier Netanyahu per l’attacco in Cisgiordania. Il presidente degli Usa Joe Biden ha detto che il premier israeliano dovrebbe ricordare che l’amministrazione dem è quella che più di tutte lo ha aiutato. Da Ankara arrivano messaggi molto meno rassicuranti: il governo turco ha invitato tutti i Paesi islamici ad unirsi per far fronte alla minaccia israeliana.

Come potrebbe essere sato ucciso Safieddine

Nella notte tra ieri ed oggi Israele ha colpito i quartieri a sud di Beirut dove vivono tanti libanesi sciiti. Lo Stato ebraico ritiene che i quartieri meridionali della capitale nascondano diverse basi di Hezbollah. Nei bombardamenti sono morte decine di persone e il Partito di Dio ha ammesso di non avere ancora alcuna informazione sulla sorte del capo del proprio consiglio esecutivo del partito.

Tra i dieci raid aerei della notte uno ha preso di mira un’area nella quale si sarebbe tenuto un incontro di alti dirigenti di Hezbollah, Safieddine era presente. La notizia della possibile morte nel bombardamento di ieri è stata diffusa dall’emittente televisiva israeliana Keshet 12 e dal quotidiano in linea The Times of Israel.

L’obiettivo dell’esercito israeliano è quello di chiudere la campagna in Libano nel giro di due o tre settimane. Sembra dunque probabile che Tel Aviv punterà ad attacchi mirati all’indebolimento e al conseguente ridimensionamento della minaccia che costituisce Hezbollah. La possibile morte di Safieddine costituirebbe in quest’ottica un importante passo in avanti per la conclusione degli attacchi in Libano.