Il periodo nero, anzi nerissimo, dei trasporti in Italia non sembra vedere l’uscita dal tunnel. Ancora non si erano spente le polemiche per i disagi causati nei giorni scorsi dalla presenza di un chiodo su un cavo che da solo è riuscito a mettere in ginocchio l’intera circolazione ferroviaria nazionale, oggi – venerdì 4 ottobre 2024 – le cronache ci restituiscono un nuovo bollettino di ritardi e disagi, causati questa volta da qualcosa di molto più grave: la tragica morte di un operaio travolto mentre effettuava dei lavori sui binari a San Giorgio di Piano vicino Bologna.
Una tragedia avvenuta a poco più di un anno da quella di Brandizzo, quando quattro operai furono travolti e uccisi da un convoglio in transito mentre si stavano svolgendo dei lavori di manutenzione sulla linea ferrovia.
Disagi e ritardi trasporti, Bonelli: “Ministro non garantisce sicurezza ferroviaria”
Cordoglio per la morte dell’operaio – impiegato presso una ditta appaltatrice esterna – è stato espresso dai vertici di RfI e dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Ministro dei Trasporti che è bersaglio delle critiche dell’opposizione per la situazione ‘disastrosa’ dei trasporti in Italia. E mentre il PD chiede che vada in Parlamento a riferire, il leader di AVS, Angelo Bonelli, ne chiede pubblicamente la rimozione dalla guida del ministero.
“Io chiedo pubblicamente a Giorgia Meloni di occuparsi del Ministero del trasporto e delle infrastrutture perché abbiamo un ministro che si occupa di tutto fuorché di fare il ministro. Questo ministro oggi non garantisce la sicurezza ferroviaria. Dopo un anno dalla tragedia di Brandizzo nulla è cambiato. Un altro morto sul lavoro.”
Ha dichiarato il leader di AVS che ha concluso chiedendo la sostituzione di Salvini alla guida del ministero e l’azzeramento dei vertici di RfI.
“E’ ora che si cambi totalmente la guida del ministero e i vertici di Rfi.”
Marattin: “Disagi circolazione? Disastro non colpa del privato”
Critico nei confronti del Ministro dei trasporti anche il deputato del Gruppo Misto, Luigi Marattin, che sottolinea come la tragedia di questa mattina non possa essere messa in relazione con i disagi e i problemi alla circolazione dei giorni scorsi.
“La cosa dell’altro ieri non è paragonabile a oggi”
dice Marattin che – in relazione a quanto accaduto nei giorni scorsi – dichiara:
“Salvini non trova niente di meglio da dire che è colpa dei privati? In realtà non è colpa del privato, perché è vero che c’era un chiodo su un cavo, però la disfunzione è stata sulla cabina, perché quando si trancia il cavo la cabina doveva inserire un sistema di alimentazione alternativo. E la cabina e gli oneri di manutenzione non sono del privato, ma del pubblico come ha detto onestamente l’amministratore delegato di Rfi.”
Ha spiegato il deputato ex Azione, che conclude:
“Il disastro del treno non è colpa del privato, è colpa del pubblico che nonostante il diluvio di soldi che riceve non riesce a spenderli bene.”