Il 26 settembre Nanni Moretti, in veste di produttore, ha presentato al Sacher, il film Vittoria, nelle sale dal 3 ottobre. L’opera è realizzata con la regia di Alessandro Cassigoli, che negli ultimi anni ha ottenuto riconoscimenti, a livello nazionale ed internazionale, insieme a Casey Kauffman, di origini statunitensi, già giornalista, regista, formatosi in Italia.

Nanni Moretti, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e l’importanza di lavorare bene insieme

Il sodalizio artistico tra Alessandro Cassigoli e Casey Kauffmn ha origine nel 2015, è un’amicizia solida e produttiva che li ha portati a realizzare racconti cinematografici come Butterfly, e Cartagine. La presenza, prestigiosa, di Nanni Moretti contribuisce a dimostrare quanto sia importante lavorare con persone che condividono la stessa idea di lavoro.

Vittoria è un film, non morettiano, sull’adozione

Vittoria, ha dichiarato Nanni Moretti in conferenza stampa, è un film destinato a far riflettere sul tema dell’adozione: problema che riguarda molte famiglie. “Mi piace produrre film non morettiani e che non mi assomigliano”, ha sottolineato Nanni. Vittoria è il racconto di una storia vera, che incuriosisce, in particolare per la scelta dei registi di ingaggiare come attori veri protagonisti della vicenda. Gli interpreti sono Marilena Amato (Jasmine nel film) e suo marito Gennaro Scarica, una coppia felicemente sposata e con già tre figli maschi, che vive a Torre Annunziata.

Vittoria, di Nanni Moretti: la trama

Marilena e Gennaro decidono di adottare una bambina, affrontando un percorso lungo e complesso
che mette a rischio la stabilità della famiglia. Il sogno dell’adozione si realizzerà con l’accoglienza
della piccola Vittoria, una bimba ucraina di cinque anni. Vittoria è un film in cui lo spettatore, osserva e, si addentra in dinamiche famigliari nelle quali tutti possiamo riconoscerci. È un viaggio che profuma di tenerezza, di affetto, di profondo realismo e di amore, vero motore alla base di questa storia.