Zachary Svajda è un giovane tennista statunitense nato il 29 novembre 2002 a La Jolla, in California. Nel corso della sua carriera ha ottenuto discreti risultati, soprattutto nel circuito Challenger, vincendo diversi titoli che gli hanno permesso di scalare il ranking mondiale fino a raggiungere la 107ª posizione nell’agosto 2024. Uno dei momenti chiave della sua carriera è stato l’esordio nel circuito maggiore, avvenuto agli US Open del 2019. Qui ha ricevuto una wildcard per partecipare al torneo. Da quel momento ha continuato a lavorare sulla sua crescita professionale, accumulando esperienza e migliorando progressivamente la sua posizione nel ranking ATP.

Chi è Zachary Svajda: altezza e carriera

Alto 175 cm, Zachary Svajda ha mostrato una costante progressione nella sua carriera, partendo dai primi passi come giovane promessa fino a raggiungere il circuito professionistico di alto livello. Nel settembre 2018, a soli 15 anni, ha conquistato il suo primo punto nel ranking ATP. Ha superato il primo turno del torneo Futures di Claremont, in California. Nonostante la partecipazione limitata a tornei a livello juniores, Svajda ha comunque dimostrato il suo talento raggiungendo la finale di un torneo G1, una categoria prestigiosa per i giovani tennisti.

Nel 2019, ha segnato un’importante tappa nella sua carriera vincendo il titolo nazionale under 18 degli Stati Uniti. Questo successo gli ha garantito una wildcard per gli US Open 2019, dove, a 16 anni e 9 mesi, è diventato il partecipante più giovane dal 2005. Al suo esordio nel circuito maggiore, ha lottato fino al quinto set contro il più esperto Paolo Lorenzi. Nello stesso periodo ha conquistato il suo primo trofeo professionistico nel doppio, all’ITF M15 di Champaign. Ad ottobre ha fatto il suo debutto nel circuito ATP Challenger al torneo di Fairfield, vincendo il primo turno.

Nel 2021 Svajda ha aumentato la frequenza delle sue partecipazioni ai tornei, raggiungendo i quarti di finale in due Challenger. Ricevendo un’altra wildcard per gli US Open ha colto la sua prima vittoria nel circuito maggiore, eliminando l’italiano Marco Cecchinato. È stato poi sconfitto da Jannik Sinner al secondo turno. Ha esordito anche in un torneo Masters 1000 a Indian Wells, pur uscendo al primo turno. Ha conquistato il suo primo titolo ITF in singolare a novembre, vincendo l’ITF M25 di Austin.

Nel 2022 ha vinto due titoli ITF in singolare e ha concentrato i suoi sforzi principalmente sui tornei Challenger. Il successo più importante dell’anno è arrivato ad ottobre, quando ha vinto il suo primo titolo Challenger, battendo Ben Shelton in finale al Tiburon Challenger. Nel 2023 ha continuato a migliorare, superando per la prima volta le qualificazioni nel circuito maggiore al torneo di Dallas. Anche se non è riuscito a qualificarsi per il Roland Garros e Wimbledon, ha ottenuto buoni risultati nei tornei Challenger su erba, raggiungendo il 201º posto nel ranking. Durante l’estate, ha fatto il suo debutto nell’ATP 500 di Washington, eliminando Max Purcell al primo turno. Ha vinto due titoli Challenger consecutivi a Cary, battendo Rinky Hijikata, e a Tiburon, confermandosi campione. Ha poi vinto anche il Fairfield Challenger, chiudendo la stagione al 139º posto mondiale.

Nel 2024, Svajda ha iniziato l’anno con una finale al Southern California Open Challenger di Indian Wells. Ha continuato a migliorare il suo ranking con buone prestazioni nei tornei Challenger, tra cui una semifinale sull’erba a Ilkley. Ad agosto ha raggiunto il 107º posto mondiale, il suo miglior ranking fino ad allora. A Winston-Salem ha ottenuto la sua prima serie di due vittorie consecutive nel circuito maggiore, eliminando Laslo Djere e il top 30 Francisco Cerundolo. Poi è uscito al terzo turno.