Sicura, consapevole, coraggiosa e soprattutto lucida e chiara. Maria Rosaria Boccia torna in televisione. Per la prima volta dopo le dimissioni dell’ormai ex ministro Gennaro Sangiuliano. L’imprenditrice di Pompei, che è diventata il caso politico dell’estate, ha raccontato alla trasmissione Piazza Pulita da Corrado Formigli le sue verità, dopo il buco che ha rifilato a Mediaset a Bianca Berlinguer qualche settimana fa.

Parte subito in maniera chiara, dice che questo ruolo di una persona che si vuole approfittare della situazione, della finta sprovveduta non le si addice e spiega il suo unico obiettivo: “Io, nonostante la denuncia e nonostante tutto quello che si dice e si scrive di sbagliato e di quello che ha detto e fatto, vorrei le scuse da parte di Gennaro Sangiuliano, da una persona che ha detto cose false, perché ha detto una bugia sulla nomina che ero una che voleva approfittare di una situazione. Il mio vero obiettivo è che mi chieda scusa, dopodiché per me finirà ogni cosa…“, ha detto Maria Rosaria Boccia.

Riguardo alla nomina fa capire che è stata tracciata non da lei ma da un’altra persona, che non era il ministro della Cultura, e da come lo racconta, anche se non lo può dire per via del processo che ci sarà, dovrebbe trattarsi della moglie dell’ex numero uno del Mic. Riparte dall’inizio: “Ci siamo conosciuti a Pompei il 5 agosto 2023. Tante cose sono inesatte sono state dette. Dopo quel giorno non ci siamo frequentati. Ci risentimmo ad aprile e poi ci rivedemmo a maggio per caso a Napoli. Io ero con amici: è stato un incontro casuale“.

E riguardo al fatto che la nomina e il ruolo potesse essere venuto in mente a Sangiuliano in quel momento, Boccia replica: “Non penso. A me la politica non interessa, non mi è mai piaciuta né voglio o abbia pensato di candidarmi e mai lo farò. Parlavamo di aventi e delle bellezze che ci circondano. La proposta di lavorare non è legata a nessuna relazione“.

Maria Rosaria Boccia a Piazza Pulita: “Voglio le scuse di Sangiuliano perché ha detto una bugia e per me finirà tutto”

Considerato che ci sarà un processo, Maria Rosaria Boccia non può esporsi tanto sulle risposte che deve dare durante l’intervista, come sottolinea lei più volte. “I miei sentimenti verso il ministro? Non posso parlarne: si parla di relazione extraconiugale nell’esposto, è una persona a cui volevo bene”. E sul riferimento ad alcune cose che potrebbe sapere sul governo e sulla politica, Boccia racconta: “Il ministro mi inoltrava screenshot delle sue conversazioni, anche di membri del governo. Se io faccio paura? Io voglio solo delle scuse“. La donna fa capire che sa tante cose, soprattutto su persone che telefonano a lui ogni volta, dalla famiglia politica ma anche da altri.

E fa un riferimento ben preciso sulle famose foto che avrebbe avuto in mano Alfonso Signorini, il direttore di Chi, che non avrebbe comprato e utilizzato quelle immagini e Boccia fa riferimento ad alcuni messaggi tra Sangiuliano e Signorini, dove quest’ultimo non avrebbe avuto soldi in cambio ma “una grande cortesia“.

Il conduttore Formigli chiede che mondo emerge da questi messaggi inoltrati, l’imprenditrice Boccia risponde senza titubanze: “Chiesi al ministro se fosse normale la facilità con cui lui e gli altri colleghi si scambiassero messaggi. Lui mi disse che non potevano essere intercettati. Io ricevevo tutto dal ministro perché me lo dava lui, come si vede nei video, ero evidentemente una persona di cui si fidava molto“.

Il 3 settembre è la sera prima dell’intervista di Sangiuliano al Tg1. I due, Boccia e Sangiuliano, si sentono al telefono, con Formigli, che ammette di aver ascoltato quella telefonata, e racconta di un Sangiuliano dispiaciuto e devastato e qui Maria Rosaria Boccia afferma: “Forse non gli piaceva fare quello che stava facendo“.

Durante la conversazione telefonica Sangiuliano le confessa: “Non avrai la nomina e tu sai qual è il motivo vero“. E a questo punto il conduttore chiede a Boccia se può rivelare cosa è accaduto e a cosa si riferisse Sangiuliano, ma la donna replica dicendo che “non posso dire nulla a riguardo“, anche perché dietro c’è il suo avvocato che controlla quello che dice: “Ho la tentazione di rispondere a tute queste domande ma non posso”.

Ci sono state diverse polemiche, soprattutto tra Francesco Specchia, uno dei giornalisti che aveva avuto una nomina il giorno prima delle dimissioni da parte di Sangiuliano che lui stesso ha rifiutato, con Maria Rosaria Boccia. I due si sono spesso pizzicati, con la donna che non solo ha tenuto testa al giornalista ma l’ha più volte redarguito, soprattutto sulla telefonata fatta il giorno prima dell’intervista al Tg1, con qualche bugia che avrebbe riferito a Boccia e confermata dall’audio perché c’è una registrazione di quella telefonata. L’ultima volta che Sangiuliano e Boccia si sono sentiti e hanno parlato. E’ una storia di cui si parlerà ancora tanto e il processo ancora non è cominciato.

E’ stato trattato anche il caso Ales e la nomina di Tagliaferri, diventato famoso per “l’amichettismo” con Arianna Meloni e la nomina a direttore di Ales. Tagliaferri ha sempre detto di conoscere Sangiuliano da anni, ma Boccia ammette di sapere che tra il Tagliaferri e Sangiuliano non c’era alcuna conoscenza prima della nomina. Anche questo un altro caso di si sentirà parlare tanto.

Io vorrei solo che tutto finisse, quando sarà tutto finito a me non mancherà per niente tutto questo, voglio tornare a fare quello che facevo prima, il mio lavoro e senza tutti questi riflettori, a me non piacciono, e non mi mancherà per niente la televisione o essere sotto ai riflettori, non l’ho voluta io questa situazione, non l’ho cercata io. E’ stato il ministro che ha cominciato tutto, è stato lui, io cosa doveva fare, stare zitta e non dire nulla? Sarei stato stravolta e travolta, voglio solo le sue scuse, nient’altro. E poi tutto finirà“, la chiosa finale di Maria Rosaria Boccia che, ai punti, dopo la serata di Piazza Pulita, esce in tutt’altro modo da come era ed è stata sempre dipinta, una donna sicura del fatto suo che non vuole essere scambiata per altro, ma solo una imprenditrice che cerca di fare bene il suo lavoro e gli piace farlo nell’ombra e nel suo settore, l’organizzazione di eventi.