“L’amore secondo Kafka” uscirà nei cinema prossimamente. Si tratta di un film drammatico e sentimentale basato sul romanzo bestseller di Michael Kumpfmüller.

Racconta la storia dell’ultimo anno di vita del celebre scrittore Franz Kafka, interpretato da Sabin Tambrea, e la sua intensa storia d’amore con Dora Diamant, interpretata da Henriette Confurius.

Ambientato nel 1923, il film inizia sulla costa del Mar Baltico, dove Kafka, in convalescenza per la tubercolosi, incontra Dora, una giovane donna di origine ebraico-polacca che lavora in un centro sociale.

Vediamo come si evolve la trama di questo capolavoro.

Di cosa parla L’amore secondo Kafka

Innanzitutto iniziamo con il dire che la storia d’amore che vedrete in questo film non è per nulla kafkiana.

Il dramma in lingua tedesca, diretto dai registi Judith Kaufmann e Georg Maas, racconta la storia d’amore tra Franz Kafka (Sabin Tambrea) e Dora Diamant (Henriette Confurius) vissuta nell’ultimo anno di vita del celebre scrittore, prima della sua morte per tubercolosi all’età di 40 anni.

A differenza della maggior parte degli adattamenti delle opere di Kafka, da The Trial ( 1962) di Orson Welles a Kafka (1991) di Steven Soderbergh a The Castle (1997) di Michael Haneke, qui l’angoscia e il terrore esistenziale sono per lo più assenti.

Il film, infatti, si concentra sul periodo più felice della vita di Kafka.

Grazie al potere dell’amore, l’ultimo anno della vita di Franz Kafka diventa il più felice. Nella sua vita lo scrittore non ha mai provato questi sentimenti, a causa della sua malattia e del legame con la sua famiglia molto autoritaria.

Ma la saggia Dora Diamant lo accetta così com’è senza volerlo cambiare. E lui accetta lei. I due si incontrano nel 1923 sulla costa del Mar Baltico, dove lui è in convalescenza a causa della tubercolosi e lei lavora in un ghetto ebraico.

Insieme partono per Berlino e, quando la salute di Franz peggiora rapidamente, i due si trasferiscono in un sanatorio in Austria. Lei ha deciso di stargli accanto fino al suo ultimo respiro. E così farà.

Appena un anno dopo il loro incontro, lui muore. Ma il ricordo del tempo insieme plasmerà Dora per il resto della sua vita.

Quando esce al cinema?

Esce il 31 Ottobre 2024.

Com’è stata la vita di Kafka

Franz Kafka ha avuto un padre fortemente autoritario e materialista che influenzò profondamente la sua vita e le sue opere. In una lettera mai consegnata, “Lettera al padre” (1919), Kafka attribuì al padre il senso di impotenza che lo portò a fallire nel matrimonio, nella paternità e a rifugiarsi nella letteratura. Questo conflitto è evidente in molte sue opere, come “Il processo” e “Il castello”.

Kafka crebbe in un ambiente tedesco ed ebraico, ma era alienato sia dalla comunità tedesca sia da quella ebraica, e questo non faceva che aumentare il suo senso di isolamento.

Nonostante il suo successo scolastico, si ribellò alle autorità e si identificò con idee socialiste, mostrando simpatia per il sionismo negli ultimi anni.

Dal 1908 al 1917 lavorò in un’agenzia di assicurazioni a Praga, ma trovava il lavoro d’ufficio estenuante e dedicava tutte le notti alla scrittura. La sua vita personale fu caratterizzata da relazioni complicate.

L’inibizione turbò dolorosamente i suoi rapporti con Felice Bauer, con cui si fidanzò due volte prima della loro rottura definitiva nel 1917. In seguito anche il suo amore per Milena Jesenská Pollak fu ostacolato.

Nel 1917 gli fu diagnosticata la tubercolosi e da allora in poi trascorse frequenti periodi in sanatori.

Nel 1923 si trasferì a Berlino per concentrarsi sulla scrittura e lì incontrò Dora Dymant, con cui visse fino a poco prima della sua morte nel 1924, in una clinica vicino a Vienna.

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