Una morte che sconvolge ancora, quella di Matthew Perry, l’amatissimo attore di Friends ritrovato privo di vita nella vasca idromassaggio della sua casa di Los Angeles il 28 ottobre 2023. Perché prendeva la ketamina? L’autopsia ha rivelato l’overdose di questa sostanza che ha avuto su di lui effetti devastanti.

Perché Matthew Perry prendeva la ketamina?

Matthew Perry assumeva ketamina, perché viene prescritta, specie ad Hollywood, per trattare depressione resistente ai farmaci e l’ansia cronica. Come tanti altri, l’attore di Friends si sottoponeva a infusioni endovena di questa sostanza per poter alleviare i sintomi di questo dolore dal punto di vista mentale. Il fatto è che il farmaco ha il potere di agire direttamente sul glutammato, che è un neurotrasmettitore con un ruolo fondamentale nella regolazione dell’umore.

L’obiettivo era quello di ridurre in Perry i pensieri suicidi e dargli sollievo emotivo. C’è da considerare, tuttavia, che senza adeguati controlli, è inevitabile che si sviluppi una dipendenza con effetti collaterali pericolosissimi.

Il medico si dichiara colpevole

Dopo la morte dell’attore, un medico di San Diego, Mark Chavez, è stato accusato di aver fornito illegalmente la ketamina a Matthew Perry.

Nel corso del processo, il dottor Chavez si è direttamente dichiarato colpevole di aver cospirato per distribuire il farmaco anestetico. Ha ammesso di averlo ottenuto da una clinica e da un distributore attraverso una prescrizione fraudolenta.

Insieme ad altri due dottori avrebbe venduto oltre 50.000 dollari di ketamina a Perry nelle settimane prima della sua morte.

Il dottore ha accettato di collaborare con le autorità e di dare la sua licenza medica e il passaporto. Sarà libero su cauzione fino alla sentenza programmata per il 2 aprile 2025. Il fatto che si sia dichiarato colpevole potrà ridurre la pena, ma il rischio è lo stesso fino a 10 anni di prigione.

Le intuizioni del professor Robert Leeman

Robert Leeman, professore e presidente del Dipartimento di Salute Pubblica alla Northeastern University, si era già espresso sulla morte di Matthew Perry ad agosto 2024. In un’intervista a Northeastern Global News, Leeman ha dichiarato:

“Ci sono molti incentivi finanziari per i professionisti medici in casi come questo. Sembra che abbiano approfittato di lui, facendogli pagare somme esorbitanti per la ketamina, che loro ottenevano a un prezzo molto basso.”