Francis Ford Coppola, leggendario regista di capolavori come “Il Padrino” e “Apocalypse Now”, ha difeso con passione il suo ultimo film, “Megalopolis”, criticato da molti e tacciato come flop.

Nonostante le recensioni contrastanti e le critiche ricevute al box office, Coppola ha dichiarato che “Megalopolis” rappresenta il miglior lavoro della sua carriera e resta fermo su questa convinzione.

Con un cast stellare e una trama abbastanza complessa (non per tutti) “Megalopolis” ci regala una visione unica e audace del futuro. Questo film riuscirà a trovare la sua nicchia di pubblico che lo apprezzerà? E cos’ha detto Francis Ford Coppola di questo suo ultimo film?

Cos’ha detto Francis Ford Coppola di Megalopolis

Durante un’intervista rilasciata a Reuters tramite Zoom, il regista afferma: “Siamo così abituati a vedere film che sono come altri film perché sono finanziati in quel modo. È come una patatina fritta che sai che crea dipendenza e ‘Megalopolis’ è una novità“.

Abbiamo tutti vissuto momenti in cui ci siamo avvicinati a qualcosa che si potrebbe definire beatitudine“, afferma Coppola. “Ci sono occasioni in cui devi andare via, lavorare o fare altro. E pensi: ‘Non mi interessa, fermerò il tempo.’ Ricordo di aver pensato, una volta, che lo avrei fatto davvero.”

Il concetto del tempo è centrale nei pensieri di Coppola, che ora ha 85 anni. Sua moglie Eleanor, con cui è stato sposato per 61 anni, è scomparsa ad aprile. Il suo ultimo film, Megalopolis, è dedicato proprio a lui ed è il primo progetto cinematografico che realizza dopo 13 anni.

Un’opera su cui riflette da oltre quattro decenni e che, simbolicamente, inizia con l’immagine di un orologio.

Francis Ford Coppola ha finanziato personalmente il film, investendo ben 120 milioni di dollari, attingendo ai profitti del suo impero vinicolo.

Lo ha fatto per realizzare una visione che coltivava da anni: un’epopea romana ambientata nella New York dei giorni nostri.

Al Festival di Cannes alcuni critici hanno definito il film una grande follia, mentre altri ne hanno apprezzato l’ambiziosa audacia. Il regista difende a spada tratta la sua ultima fatica, paragonandola all’epico ‘Apocalypse Now’.

Secondo Coppola, ‘Megalopolis’ è un’opera d’arte libera, senza regole, che sarà rivalutata nel tempo. Nonostante le critiche Coppola considera questo film il culmine della sua carriera.

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Qual è la trama di Megalopolis

Adam Driver interpreta Cesar Catilina, un architetto-scienziato che, dopo una devastante catastrofe che ha distrutto la città, sogna di ricostruirla in modo innovativo e utopistico.

Vuole creare una versione di New York City chiamata Nuova Roma, al contrario del sindaco corrotto Franklyn Cicero, interpretato da Giancarlo Esposito, che invece non ama il cambiamento, ma preferisce l’autorità e il potere.

Catilina si innamora della figlia del sindaco, Julia, che crederà in lui e lo aiuterà a realizzare la sua visione e il suo desiderio di fermare il tempo.

Cesar, infatti, è l’inventore e scopritore di una sostanza miracolosa e rivoluzionaria nota come Megalon, un materiale rivoluzionario, ecosostenibile e ha l’incredibile capacità di “fermare il tempo”. Per questo motivo Cesar ha vinto un premio Nobel.

Megalon simboleggia l’approccio visionario di Cesar all’architettura e il suo desiderio di creare un futuro migliore. Le proprietà uniche del materiale lo rendono centrale nello scontro tra valori progressisti e tradizionali.

Ma, mentre all’inizio pare che solo Cesar possa utilizzare Megalon, verso la fine del film si vede Julia ereditare i poteri di Cesar grazie al loro profondo legame. Questa connessione le permette di manipolare il tempo, proprio come Cesar.

I poteri di Megalon, legati alla creatività e all’immaginazione, sembrano rafforzarsi con l’amore e la connessione tra i due. Il figlio di Cesar e Julia potrebbe essere ancora più potente, e questo ci fa capire che Megalon è una forza generazionale legata alla loro famiglia e alla loro visione utopica.