Flavio Briatore e il suo locale “Crazy Pizza”, situato nella prestigiosa via Veneto di Roma, tornano sotto i riflettori. Cosa sta succedendo? Il ristorante del famoso imprenditore avrebbe ricevuto una salatissima multa dal Comune di Roma e per questo motivo lui ha dato il via ad una polemica sui social contro l’amministrazione della capitale. Una freccia scagliata direttamente contro gli assessori capitolini e il primo cittadino, Roberto Gualtieri. Il magnate piemontese non avrebbe apprezzato il conto servito dall’entourage del sindaco per via della natura della sanzione: una multa per i fiori e le decorazioni poste fuori dal ristorante, che disturberebbero “il decoro” della Città Eterna. Scopriamo insieme tutti i dettagli della vicenda.
Briatore contro il Comune di Roma per la multa al “Crazy Pizza”: cosa è successo?
La nota vena sarcastica di Flavio Briatore non risparmia nessuno, nemmeno il Comune di Roma, quando si tratta dei suoi affari. L’imprenditore questa volta se l’è presa con il sindaco Gualtieri e gli assessori della capitale per via della multa imposta dall’amministrazione capitolina al suo ristorante.
Non c’è pace a quanto pare per il “Crazy Pizza” di via Veneto, già al centro delle polemiche in passato per i costi giudicati un po’ troppo elevati, per l’offerta di un piatto “semplice” come la pizza. Il ristorante è stato multato per 3.500 euro – in due anni – a causa di diverse infrazioni delle norme previste dalla città.
L’oggetto della discordia in questo caso? Tutta colpa dei fiori messi come addobbi fuori dal locale, che avrebbero infranto le disposizioni sul decoro, non conformi agli allestimenti esterni.Sono stati i vigili del fuoco, nella sera di martedì 1 ottobre 2024, a lasciare la multa da 212 euro, proprio per i fiori.
Briatore: “Abbiamo capito qual è il problema del Comune di Roma, i fiori” | VIDEO
La replica tutta sarcasmo di Briatore, dopo la multa presentata al “Crazy Pizza”, arriva direttamente sui social e infiamma gli utenti di Instagram: “Abbiamo capito qual è il problema del Municipio di Roma, i fiori di Crazy Pizza in via Veneto, che fanno parte della nostra immagine e abbiamo dappertutto. Ma a Roma non vanno bene...”. Questa la prima battuta che apre il video pubblicato dall’imprenditore proprio sul suo profilo.
Poi continua alludendo alla sporcizia e alla spazzatura che sempre di più affliggono la capitale, mostrando tutto il suo sdegno, con tanto di braccia incrociate e sguardo nascosto dagli occhiali da sole scuri:
“Una volta i fiori erano segno di eleganza, di bellezza. Per il Comune di Roma sono segno di degrado. Evidentemente loro ritengono che la spazzatura, a Roma la si incontra ovunque, sia diventata segno di eleganza e bellezza”.
Rivolgendosi direttamente ai suoi followers, l’imprenditore continua la sua invettiva contro l’amministrazione capitolina, senza filtri, con parole infuocate miste ad accuse pesanti:
“Sono degli odiatori sociali – non voglio fare i nomi perché l’obiettivo era quello di andare contro Briatore – ai quali stanno bene le bancarelle abusive, la camorra, la ‘Ndrangheta, va bene tutto. A Via Veneto, che dovevamo far ridiventare quella che era un tempo, non puoi mettere luci, ombrelloni, non si può mangiar fuori. Non si può fare nulla. Non so perché votate sta gente qui, dovete mandarli via a calci nel sedere, perché è gente che non serve a nulla”.