Le proteste contro bed and breakfast e la gentrificazione non spaventano i turisti che vogliono recarsi in Spagna. Nel 2024 si è raggiunta la cifra di 64,8 milioni di visitatori internazionali: un aumento del 7,3% rispetto al 2023. Sempre più persone visitano le città d’arte spagnole e si recano nelle spiagge in ogni angolo del Paese.

Per la fine dell’anno sono attesi almeno 90 milioni di turisti. Il ministero del turismo esulta ma si dice consapevole del fatto che un turismo di massa debba essere gestito diversamente da quanto fatto finora.

Aumenta il turismo in Spagna: +7,3% nel 2024

Solo quest’estate la Spagna ha registrato un numero record di 21,8 milioni di visitatori da tutto il mondo. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, la cifra rappresenta un aumento del 7,3% rispetto al 2023. Si tratta della seconda destinazione turistica più popolare al mondo dopo la Francia. Mentre nelle città come Barcellona proseguono le proteste contro la ‘turistificazione‘, il ministero del turismo esulta.

Da dove arriva la maggior parte dei visitatori? La nazionalità più comune tra i turisti della Spagna durante l’estate è stata quella britannica, con 4,17 milioni di persone, seguita da Francia con 3,75 milioni di visitatori, dalla Germania arrivano 2,49 milioni di turisti e dall’Italia 1,35 milioni. C’è stato anche un aumento del 13% dei turisti statunitensi, arrivati 850mila. Questo solo nell’arco di otto mesi, per la fine dell’anno le persone che hanno visitato la Spagna arriveranno a 90 milioni.

Il titolare del dicastero Jordi Hereu, ha definito l’impatto dei visitatori un grande successo per il benessere, la coesione sociale e lo sviluppo economico del Paese. Il ministro ha voluto sottolineare che è necessario rivedere il modello turistico della Spagna per evitare ulteriori proteste da parte dei cittadini.

Le proteste nel 2024 contro il turismo di massa

Il crescente numero di turisti non è piaciuto a tutti gli spagnoli. Negli ultimi mesi, i cittadini hanno manifestato i loro sentimenti, in particolare a Barcellona, ​​Malaga e nelle isole Canarie e Baleari. Alcuni municipi hanno dovuto cambiare delle leggi sui trasporti e sulla percorribilità di alcune strade per evitare che i troppi turisti condizionassero la vita dei cittadini.

I manifestanti si sono lamentati della pressione sulle infrastrutture e dell’aumento dei prezzi degli affitti delle case. Il sindaco di Barcellona Jaume Collboni ha affermato che la città porrà fine agli affitti di appartamenti ai turisti entro il 2029. Dal punto di vista economico i ricavi del turismo sono aumentati del 17,6% nel periodo di otto mesi, raggiungendo gli 86,7 miliardi di euro, l’equivalente di 187 euro di spesa per turista al giorno.