Trentatré anni, alto un metro e 88, corporatura media, capelli neri e rasato ai lati. Chi è Antonio Boccalà, scomparso da Parigi, il 28 settembre 2024 in circostanze misteriose.
Di professione marittimo e originario di Napoli, l’uomo è un elettricista di macchina e lavora sulle navi da crociera del marchio Princess Cruises. Mentre si trovava in Canada, ha avvertito un malore e ha prontamente avvertito i familiari dell’accaduto, potenzialmente per problemi dovuti ad un’intensa forma di gastroenterite.
È stato portato subito in un ospedale sulla terraferma e al momento del ricovero, si trovata in un forte stato confusionale.
Una volta ripreso, sarebbe dovuto partire nella giornata di sabato dall’aeroporto di Charles de Gaulle di Parigi per ritornare dai suoi familiari in Italia e invece, da quel momento, non è più pervenuta alcuna notizia del giovane.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la fidanzata di Boccalà, per ricostruire insieme questa drammatica vicenda.
Chi è Antonio Boccalà, scomparso da Parigi il 28 settembre: intervista alla fidanzata del 33enne
Boccalà ha diversi tatuaggi sul corpo: la scritta “Freedom” dietro al collo, il nome arabo della madre sul polso, un gufo con rosa dei venti, un altro con scritto “Giuseppe” e l’equazione dell’amore di Dirac. Al momento della scomparsa indossava t-shirt e giubbotto di pelle nero e un berretto dello stesso colore con visiera, come nella foto inviata dalla donna al quotidiano.
Al telefono con Tag24, la compagna del 33enne è estremamente preoccupata e decisa a ritrovare al più presto il fidanzato:
“Antonio lavora sulle navi da crociera nel settore electrical. Purtroppo, negli ultimi tempi aveva iniziato a soffrire di gastroenterite e vomitava più volte nell’arco della giornata. È stato portato sulla terraferma in una struttura sanitaria in Canada e l’unica cosa che sappiamo è che gli è stato somministrato un antidepressivo. Da quel che ci è stato raccontato, era in un forte stato confusionale. È partito dal Canada venerdì 27 (poiché c’è il fuso orario) ed è arrivato a Parigi il sabato: nella stessa giornata avrebbe dovuto rientrare a Napoli”.
Proseguono le ricerche del 33enne: “Abbiamo avvertito la Farnesina e il consolato”
L’ultima telefonata tra me e Antonio è avvenuta il 28 settembre alle 15:11, avrebbe dovuto raggiungerci in Italia, a Napoli, ed era in partenza dall’aeroporto di Charles de Gaulle a Parigi. La compagnia aerea purtroppo ci ha confermato che sul volo, non c’è mai arrivato. Non sappiamo cosa sia accaduto dal momento esatto in cui ha spento il telefono, forse dovuto alla batteria scarica, non possiamo saperlo”.
“Ci sono molte ipotesi dietro la sua sparizione, una di queste è una potenziale rapina, che gli siano stati sottratti gli effetti personali, tra cui lo smartphone, navighiamo in un mare pieno di domande e poche risposte. Non escludiamo nulla. Abbiamo già attivato la Farnesina, il consolato, sono tutti disponibili ad aiutarci. Siamo stati con il padre ieri a Parigi, all’aeroporto, siamo tornati stamattina 1 ottobre, abbiamo mobilitato tutti gli enti possibili”.
“Antonio torna a casa, ti amiamo. E tutta la famiglia ti aspetta, compresa me” conclude la fidanzata del 33enne.
Parallelamente, proseguono le ricerche della minorenne Anastasia Ronchi, scomparsa da Viareggio il 3 settembre 2024, dopo una ‘fuga d’amore’ con il fidanzato di oltre 20 anni più grande.