Il mondo del basket dice addio a Dikembe Mutombo, ex cestista originario della Repubblica Democratica del Congo. Scomparso all’età di 58 anni, ha trascorso gran parte della sua esperienza in NBA, la lega professionistica più importante al mondo. Di seguito la causa della morte e la carriera di Dikembe Mutombo.

Dikembe Mutombo: la causa della morte

Dikembe Mutombo è morto a causa di un tumore al cervello contro cui ha combattuto per oltre due anni. A dare la notizia della scomparsa è stato l’account social dell’NBA, con una lunga lettera pubblicata dal commissario Adam Silver.

Dikembe Mutombo era semplicemente più grande della vita. In campo, era uno dei più grandi stoppatori e giocatori difensivi nella storia della NBA. Fuori dal campo, metteva tutto il suo cuore e la sua anima nell’aiutare gli altri. Non c’era nessuno più qualificato di Dikembe per operare come primo ambasciatore globale della NBA. Era un umanitario nel profondo. Amava ciò che il gioco del basket poteva fare per avere un impatto positivo sulle comunità, specialmente nella sua nativa Repubblica Democratica del Congo e in tutto il continente africano. Ho avuto il privilegio di viaggiare per il mondo con Dikembe e vedere in prima persona come la sua generosità e compassione sollevassero le persone.

La lettera prosegue così:

È sempre stato propositivo agli eventi NBA nel corso degli anni, con il suo sorriso contagioso, la sua voce profonda e rimbombante e il suo caratteristico movimento del dito che lo ha reso caro ai fan del basket di ogni generazione. Lo spirito indomito di Dikembe continua a vivere in coloro che ha aiutato e ispirato nel corso della sua straordinaria vita. Sono una delle tante persone le cui vite sono state toccate dal grande cuore di Dikembe e mi mancherà moltissimo. A nome dell’intera famiglia NBA, invio le mie più sentite condoglianze alla moglie di Dikembe, Rose, e ai loro figli; ai suoi numerosi amici; e alla comunità globale del basket che lui amava veramente e che lo ricambiava.

La carriera di Mutombo

Dikembe Mutombo è stato uno dei difensori più dominanti nella storia della NBA, giocando dal 1991 al 2009. La sua altezza imponente di 218 cm, combinata con un eccezionale tempismo, lo rese uno specialista nel bloccare i tiri avversari, al punto da diventare il secondo giocatore di sempre per numero di stoppate, con 3.289, dietro solo a Hakeem Olajuwon. La sua abilità difensiva gli valse quattro premi come miglior difensore dell’anno, un risultato eguagliato solo da Ben Wallace e Rudy Gobert. Nel 2015, a riconoscimento della sua straordinaria carriera, fu inserito nella Hall of Fame della NBA, un’onorificenza riservata ai migliori giocatori della storia del basket. Mutombo è inoltre famoso per il suo caratteristico gesto del dito, con cui “rimproverava” amichevolmente gli avversari dopo una stoppata.

Dikembe Mutombo non solo si distinse in campo per le sue abilità difensive, ma ebbe anche una carriera itinerante, giocando per diverse squadre importanti della NBA, tra cui i Denver Nuggets, gli Atlanta Hawks e gli Houston Rockets. Oltre a essere uno dei migliori difensori, eccelleva anche nel catturare rimbalzi, una qualità che gli permetteva di dominare sotto canestro. Tuttavia, il suo contributo offensivo fu più limitato: la sua miglior stagione dal punto di vista dei punti segnati risale al suo anno da rookie, quando realizzò una media di 16,6 punti a partita.

Al di fuori del campo, Mutombo era altrettanto influente. Durante la sua carriera e dopo il ritiro, si impegnò in numerose iniziative umanitarie e sociali, con un focus particolare sull’Africa e il suo paese d’origine, il Congo. Finanziò la costruzione di ospedali e promosse la diffusione dei vaccini. Inoltre, aiutò la nazionale femminile di basket del Congo a partecipare alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996, finanziandone il viaggio. Grazie al suo impegno, Mutombo è stato nominato ambasciatore della NBA e delle Nazioni Unite, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione non solo come atleta, ma anche come filantropo.