Quattordici anni, alto un metro e 75, peso 60kg, occhi e capelli castani, rasato ai lati. Chi è Ismaele Kenaan, scomparso da Correggio, in provincia di Reggio Emilia, il 27 settembre 2024.
Al momento della sparizione, il ragazzo indossava una tuta nera, scarpe TN Nike nere e arancione. Ha con sé soltanto uno zaino e una coperta. Ha lasciato a casa il suo smartphone e i documenti d’identità, una scelta che ha aumentato non poco le preoccupazioni dei familiari.
Ai suoi compagni di classe aveva parlato di una nuova vita e progetti da realizzare, ma ai coetanei era apparso una “chiacchiera da bar”, magari raccontata in una giornata un po’ più difficile da digerire a differenza delle altre.
Invece, l’adolescente è passato ai fatti, svanendo nel nulla, forse diretto dal suo papà a Lione, in Francia: lì però, non c’è mai arrivato.
Vittima di bullismo, era diventato egli stesso una “testa calda” per non sopperire al peso delle violenze subite e perpetuate negli anni dentro e fuori gli istituti scolastici.
Vestito come i celebri (in negativo) Maranza, l’unica speranza dei parenti è che venga ritrovato sano e salvo prima che possa essere troppo tardi.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la madre di Ismaele, che mediante il quotidiano ha richiesto la pubblicazione di una lettera aperta al figlio.
Chi è Ismaele Kenaan, scomparso da Correggio: intervista alla madre del 14enne
Al telefono con Tag24, la madre di Ismaele è disperata: “Mio figlio in passato era già sparito altre volte, ma al massimo per qualche ora, come tanti altri adolescenti della sua età. Dal 27 settembre ad oggi, sono passati tre giorni e adesso, mi creda, sono veramente preoccupata per la sua incolumità”.
“Sebbene sia visto adesso da molti come un bullo, Ismaele è esattamente il cliché del ragazzo che da vittima diventa ‘carnefice’, per difendersi e sopravvivere, ma io e il mio compagno siamo contrari a questa logica, siamo persone pacifiche”.
“Tempo fa, mio figlio è stato picchiato, massacrato, da sedici conoscenti, un evento che lo ha sconvolto molto, non ha avuto alcun modo di scappare. Ha avuto supporto e aiuto dalla scuola, è stato seguito da un terapeuta e adesso, sembrava aver superato questo enorme dolore che portava sulle spalle”.
“Chiunque ospiti mio figlio, si ricordi che è minorenne. Vi cercheremo fino a quando non lo riavremo a casa con noi”
“Esteticamente Ismaele veste come i “Maranza”, prosegue la donna “Li idolatra come molti suoi coetanei, purtroppo. Ma dentro sappiamo tutti che è buono come il pane e che necessita soltanto di comprensione e un maggiore supporto, che non è un cattivo ragazzo. Ha solo bisogno di trovare il proprio posto nel mondo”.
“Alcuni testimoni dicono di averlo visto a Milano, potrebbe aver preso un treno o qualunque altro mezzo per arrivare a Lione, in Francia, dal suo papà naturale e raggiungerlo. Per quanto gli voglia bene, è consapevole che il suo posto non è lì, ma qui con me e il suo patrigno Ragheb, a cui è legatissimo e che non vede l’ora di riabbracciarlo”.
“Potrebbe essere ospite di qualcuno, ma non saprei davvero a chi pensare. Ma nel caso fosse così, l’unica cosa che voglio ricordare a queste persone, è che ospitare un minorenne è un reato punito dalla legge e che non ci fermeremo finché non sarà di nuovo qui con noi”.
La lettera aperta diretta ad Ismaele Kenaan
“Ismaele, ti prego torna a casa. Qualsiasi cosa stia accadendo ti prometto che la affronteremo insieme, non aver paura. Io, Ragheb, ti vogliamo bene e nessuno può amarti più di noi che ti abbiamo cresciuto e aiutato fino ad ora”.
“Da quando sei andato via non vivo più, non dormo più, non mangio più. Quando sono andata dai carabinieri ad effettuare la denuncia ho avuto un attacco di panico a vedere il tuo nome su quel pezzo di carta, pensando a dove fossi, tutto solo a quattordici anni”.
Al lavoro sul caso, insieme alle forze dell’ordine, il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ODV che da anni offre aiuto alle famiglie di persone scomparse. Parallelamente, l’associazione è impegnata anche nelle ricerche della giovane Anastasia Ronchi, scomparsa da Viareggio il 3 settembre 2024.