La società aveva chiesto tempo e pazienza, ma mister Baroni ci ha messo evidentemente meno del previsto per entrare nella testa dei suoi ragazzi. La Lazio sta bene, si diverte, gioca e vince e con i risultati la fiducia aumenta. Dopo aver fatto un grande esordio in Europa League, battendo 3 a 0 la Dinamo Kiev, ieri i biancocelesti hanno espugnato anche lo Stadio Olimpico Grande Torino, infliggendo ai granata la prima sconfitta della stagione in campionato. La gara era ostica, ma i capitolini sono scesi in campo con un solo obiettivo: vincere. E ora che ha battuto anche il Torino, la Lazio di Baroni si rilancia per la Champions? Luigi Martini, ex calciatore biancoceleste e protagonista dello scudetto del ’74, ha risposto in esclusiva a Tag24.
Battuto il Torino, la Lazio si candida per la Champions? Martini a Tag24
D: La Lazio batte anche il Torino, vince e convince: ti sorprende che Baroni sia riuscito nel suo intento in così poco tempo?
R: Il mister ci è riuscito più in fretta di quanto io mi aspettassi. Quello di ieri è un ottimo risultato, non tanto per la vittoria in sé e per sé a Torino, che comunque è fondamentale visto che parliamo di un club che lavora da anni con l’obiettivo di arrivare in Europa, ma soprattutto per il modo in cui è arrivata. Ho visto una squadra con una chiara identità di gioco, che voleva tenere la palla sempre. La Lazio ha dimostrato di essere un gruppo coeso e preparato e questo a mio avviso è un ottimo inizio.
D: Il Torino in campionato non aveva mai perso, ma pur giocando fuori casa Baroni non si è snaturato e ha continuato a proporre un gioco offensivo. Questo è il fattore vincente?
R: Ci sono sempre due modi per portare a casa il risultato uno è come faceva Trapattoni, che è rimasto nella storia per la capacità di chiudersi, per poi ripartire in contropiede. L’altra invece è quella di non far respirare gli avversari, un po’ come faceva la nostra Lazio del 74. Fondamentalmente o sei bravo a non prendere gol, oppure ne devi fare sempre uno in più dell’avversario e credo che questa sia la richiesta di Baroni. Questa squadra è sulla strada giusta e il tecnico ha le idee chiare. Non è detto che si riesca sempre a vincere, ma la vittoria col Torino dà a mio avviso un’indicazione precisa.
D: La stagione è appena iniziata ed è difficile fare previsioni, ma al momento non ci sono squadre che convincono totalmente. La Lazio può ambire alla Champions, o al massimo all’Europa League?
R: Credo che sia obbligatorio provare a lottare per la Champions. Io sono molto fiducioso perchè quando si fa una partita come quella vista ieri, i calciatori poi ci prendono gusto. Sanno di poterlo fare e penso che tutti ora si stanno convincendo di poter raggiungere obiettivi importanti. Non ho dubbi che ci proveranno fino alla fine.
Il mercato
D: Nuno Tavares, Noslin, Dia e non solo: il mercato fatto questa estate non è poi così male?
R: Assolutamente sì. Tavares è un terzino eccezionale e quando la spinta arriva da quella parte, in quel modo, la squadra non può che giovarne. Questa estate sono arrivati giocatori poco noti e meno conosciuti, ma stanno dando dimostrazione di enorme qualità. Secondo me ora la Lazio conta più sul gruppo che sul singolo e infatti vanno in gol tutti. Fino a questa estate eravamo Immobile dipendenti, mentre ora tutti hanno la possibilità di segnare e questo è un dato che non può essere sottovalutato.
L’impegno in Europa League
D: Giovedì si tornerà in campo contro il Nizza per l’Europa League. Ti ha sorpreso l’esordio con la Dinamo Kiev?
R: Esordio straordinario con la Dinamo Kiev. E’ andata molto meglio di come mi aspettavo, mentre con il Torino ero convinto che la Lazio potesse fare una prestazione del genere. Continuiamo così e ce la faremo.