Dopo aver passato agevolmente il turno di Coppa Italia contro il Palermo, il Napoli batte anche il Monza in casa per 2 a 0. La squadra di Conte conquista l’ennesima vittoria, la quarta su sei giornate di campionato, e adesso l’entusiasmo dei tifosi azzurri è inarrestabile. Il gruppo è solido, gioca bene, si diverte e soprattutto è compatto. La stagione è iniziata da poco ed è difficile parlare già di obiettivi, ma al tempo stesso per gli azzurri non si possono arrestare i sogni. Con la vittoria contro il Monza, il Napoli di Conte ha dimostrato di essere da scudetto? Salvatore Bagni, ex calciatore con un lungo e importante passato nel club partenopeo, ha risposto in esclusiva a Tag24.

Il Napoli di Conte batte il Monza e sogna lo scudetto? Bagni a Tag24

D: Il Napoli ha vinto anche contro il Monza, in maniera piuttosto agevole: quella di Conte è una squadra da scudetto?

R: Non c’è proprio alcun dubbio che questo deve essere l’obiettivo. Davanti in questo momento c’è ancora l’Inter, e poi seguono le altre, e tra queste Il Napoli è una delle più convincenti. I nerazzurri avranno otto partite di Champions da giocare, e credo che peseranno molto sulle energie da spendere. Basta pensare alla prestazione vista con il Manchester City, e al tempo stesso a quella precedente con il Monza e a quella successiva con il Milan. In entrambi i casi ho visto una squadra brutta e sono sicuro che lasceranno ancora punti per strada, nonostante Inzaghi abbia una rosa forte e ben attrezzata. Il Napoli è un grande gruppo e si è visto anche giovedì, da come festeggiano. In questo momento tutti si sentono coinvolti e ognuno è al proprio posto. 

D: Ti sorprende che Conte ci abbia messo così poco tempo ad ottenere questi risultati?

R: Non mi sorprende assolutamente perché lui è sempre stato bravo ad entrare nella testa dei calciatori e anche in questo caso lo ha fatto molto velocemente. C’è stato un cambiamento enorme rispetto allo scorso anno, sia dal punto di vista tecnico che mentale ed è stato lui l’artefice principale. Dopo la scorsa stagione, doveva ridare fiducia alla squadra e all’ambiente e doveva far credere a questi ragazzi di poter essere un gruppo vincente. Io credo e spero che il periodo peggiore, ovvero la prima partita contro il Verona, sia già passata. Ora gli azzurri hanno scoperto la loro forza e in campo si vede. Il mister adesso può anche cambiare i giocatori, senza perdere la qualità. Era necessario un allenatore in grado di mettere ognuno al proprio posto, dalla società ai singoli calciatori. Conte è vincente e convincente.

Il gruppo, la foza del Napoli

D: Effettivamente giovedì Lukaku ha festeggiato come se avesse segnato lui, dalla panchina, e lo stesso è successo ieri. Conte è già riuscito a cementare il gruppo?

R: Questo è uno dei grandi meriti di Antonio Conte ed è un fattore che si vede. Sanno perfettamente che c’è gente che troverà meno spazio, rispetto ad altri, ma si sente comunque importante perché lui considera tutti allo stesso livello. È la seconda partita consecutiva che cambia tutti e tre lì davanti e succederà ancora. Non ha alcun problema nel gestire questo tipo di situazioni. Questa è una squadra, non certo un singolo. 

D: A proposito però di singoli, Lukaku può tornare ad essere quello visto con l’Inter, sotto la sua guida?

R: Lukaku è fondamentale anche come presenza all’interno dello spogliatoio e lo è soprattutto per il gioco di Conte. Che non sia in perfetta forma si nota, perché propone un calcio ancora molto statico, ma lo ha voluto lui e sicuramente avrà ragione. Conte non aveva integrato Osimhen, quando Lukaku non era ancora arrivato. Sono convinto che andrà sicuramente in doppia cifra, e segnerà dai 14 gol in su. Quel che è certo però è che per ora va aspettato.