La storia di Peter Congdon ha fatto il giro del mondo. Per lui la sua generosità non è niente di particolare ma per tutti gli altri i suoi gesti sono qualcosa di incredibile. Peter ha 76 anni, vive in Cornovaglia, e da quando ha vinto 13,5 milioni di sterline alla lotteria si è trasformato in autista. Mette a disposizione il suo parco macchine di lusso per regalare sorrisi. Al quotidiano britannico The Mirror l’ex autista di autobus e direttore delle pompe funebri ha raccontato com’è nata l’idea e che cosa prova quando esaudisce il desiderio di una persona. Tutto e cominciato durante la pandemia del Covid19, ha aiutato una sposa e le sue lacrime di gioia lo hanno segnato.

Peter Congdon è un milionario che fa l’autista per regale sorrisi. Mette a disposizione le sue lussuose auto. Ha vinto 13,5 milioni di sterline alla lotteria

La carriera da “autista solidale” è iniziata nel 2020. La prima “cliente” fortunata è stata una donna a cui era stato rimandato il matrimonio per quattro volte e non era riuscita a noleggiare una macchina. Quando Peter lo ha saputo ha deciso di portarla lui stesso in chiesa: “E’ stato un momento memorabile – ha spiegato al The Mirror nonno Peter, papà di dieci figli – quando la sposa è uscita si aspettava di salire sull’auto del papà. Invece dall’altra parte della strada era parcheggiata la mia Bentley. Ha pianto così tanto che si è dovuta risistemare il trucco“.

Da quel giorno non si è più fermato: “Ho portato più di 25 spose della Cornovaglia a dire sì”. Peter fa le cose per bene, indossa l’abito migliore e si trasforma nello chauffeur per eccellenza delle spose. Peter non vuole essere pagato, la ricompensa di cui ha bisogno è “vedere la gioia sui loro volti”, ammette l’uomo.

“Ho accompagnato anche i parenti di un defunto al funerale”

Le spose non sono le uniche “clienti” di Peter. A chiedere passaggi sono anche gli studenti. “Una volta un ragazzo mi ha chiesto se potessi accompagnarlo al ballo di fine anno. Ho accettato e da quel momento, visto che la voce si era sparsa, anche altri giovani hanno usufruito del mio servizio – dice l’anziano – Una ragazza ha pianto a dirotto perché era seduta sulla sua macchina dei sogni”.

Non sono mancati episodi incredibili: “Mi hanno chiesto un passaggio parenti in lutto per andare al funerale”.

E poi ci sono quelle richieste ti strappano il cuore: “Ho esaudito l’ultimo desiderio di una giovane donna malata terminale di cancro. Voleva essere una principessa per un giorno: quando sono andata a prenderla indossava uno splendido abito bianco. Quando l’ho vista mi sono venite le lacrime agli occhi”.

Peter Congdon ha sempre messo la somma vinta alla lotteria a disposizione della collettività. La prima mossa è stata quella di donare 1,2 milioni di sterline per finanziare una piscina idroelettrica antigravità in un centro della sua città. Donazione in memoria della defunta moglie Rosemary che ha lottato per oltre 30 anni contro la sclerosi multipla.