L’esercito israeliano ha annunciato sabato 28 settembre di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco aereo mirato. Il gruppo libanese, sostenuto dall’Iran, ha subito dichiarato che la loro lotta continuerà senza sosta. In serata, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso alla nazione, in cui ha definito l’uccisione di Nasrallah “una condizione necessaria” per il raggiungimento degli obiettivi strategici di Israele. A pagare il prezzo più alto di questa escalation è la popolazione, costretta ad abbandonare le proprie case nel tentativo di sfuggire alle crescenti tensioni in Libano. Ecco le ultime notizie.

Israele attacca il Libano, le ultime notizie del 29 settembre 2024

L’Idf ha ucciso Hassan Nasrallah in un attacco aereo venerdì 27 settembre. Le forze israeliane hanno annunciato la notizia il giorno successivo. Più tardi nella giornata di ieri Hezbollah tramite una dichiarazione ufficiale ha riconosciuto la morte del suo leader. Con l’uccisione di Nasrallah, Israele ha eliminato tutte le figure di alto rango del gruppo libanese. Al momento, il successore di Nasrallah non è stato ancora designato ma diversi nomi stanno già emergendo come possibili candidati.

L’Iran ha annunciato oggi, 29 settembre, che anche un suo comandante senior, Abbas Nilforoushan, è stato ucciso insieme a Hassan Nasrallah. La guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha lanciato un appello invitando i musulmani a “schierarsi con Hezbollah”. Secondo il New York Times, si stanno verificando divisioni all’interno dell’amministrazione iraniana sul prossimo passo da intraprendere “con i conservatori che sostengono una risposta energica, mentre i moderati, guidati dal nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, chiedono maggiore prudenza”.

L’Iran chiede riunione di emergenza del Consiglio sicurezza dell’Onu

L’Iran ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere delle operazioni di Israele in Libano e in Medio Oriente:

La Repubblica islamica dell’Iran mette fermamente in guardia contro qualsiasi attacco alle sue sedi diplomatiche e ai suoi rappresentanti che vada contro il principio fondamentale dell’inviolabilità delle sedi diplomatiche e consolari e ribadisce che non tollererà il ripetersi di tali aggressioni.

Netanyahu sull’uccisione di Nasrallah: “Ho dato la direttiva”

Durante il suo discorso alla nazione, il premier israeliano ha affermato che Nasrallah era “il motore centrale dell’asse del male iraniano”:

Lo Stato di Israele ha eliminato l’arciterrorista Hassan Nasrallah. Abbiamo regolato i conti con l’uomo responsabile dell’omicidio di innumerevoli israeliani e di molti cittadini di altre nazioni, tra cui centinaia di americani. Nasrallah non era solo un altro terrorista. Era il terrorista… Perché finché Nasrallah fosse stato in vita, avrebbe rapidamente ripristinato le capacità che abbiamo tolto a Hezbollah.

Netanyahu ha spiegato che l’uccisione di Nasrallah era “una condizione necessaria” per raggiungere gli obiettivi prefissati come “riportare gli abitanti del Nord sani e salvi nelle loro case e cambiare l’equilibrio di potere nella regione per gli anni a venire”.

Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, l’amministrazione israeliana non ha ancora preso una decisione definitiva sull’invasione del Libano, poiché la situazione è in costante evoluzione. Tra le opzioni sul tavolo vi sono un’invasione limitata del Libano meridionale o l’occupazione di alcune sue aree strategiche.

Il bilancio degli attacchi in Libano

Il ministro libanese, Nasser Yassin, ha dichiarato a Reuters che circa un milione di persone sono state sfollate dall’inizio della nuova ondata di attacchi nel paese. Secondo il ministero della Salute libanese, oltre mille persone sono state uccise e più di 6mila sono rimaste ferite in due settimane a causa degli attacchi israeliani.

Le posizioni del governo libanese

La situazione rimane tesa, con l’intera regione in bilico a causa del conflitto in corso, mentre il paese cerca di trovare una soluzione diplomatica per evitare ulteriori escalation. Il ministro dell’Informazione libanese, Ziad Makary, ha dichiarato che sono in corso sforzi diplomatici con Israele per raggiungere un cessate il fuoco. Makary ha difeso il primo ministro Najib Mikati, affermando che non ha mancato di adempiere ai suoi compiti e ha sottolineato la delicatezza del momento che il Libano sta vivendo.

Le forze armate libanesi mirano a prevenire disordini e “preservare l’unità nazionale” in un momento di forte tensione. L’esercito ha esortato i cittadini ad astenersi da azioni che potrebbero compromettere la pace civile, ripetendo questo appello in modo insistente dopo l’uccisione di Nasrallah.