Codice tributo 4034: quando utilizzarlo e come compilare F24? In quali casistiche viene utilizzato il codice tributo 4034? Facciamo chiarezza.

I contribuenti italiani sono tenuti a regolarizzare la propria posizione fiscale nei confronti dell’Erario italiano. Nella folta giungla della fiscalità italiana ci sono tantissimi codici tributo che possono essere utilizzati ed inseriti nel Modello F24 per regolarizzare il versamento delle imposte. Tra i codici tributo, il codice 4034 si utilizza per versare la seconda rata dell’acconto Irpef in scadenza il 30 novembre di ogni anno. Scopriamo in quali casi viene utilizzato il codice tributo 4034 e come compilare F24.

Codice tributo 4034: come si usa e quando utilizzarlo?

Il codice tributo 4034 viene utilizzato per il versamento del secondo acconto Irpef o dell’imposta in un’unica soluzione. I contribuenti sono tenuti al versamento dell’IRPEF in due differenti periodi dell’anno: entro il 30 giugno è necessario saldare e versare la prima rata dell’acconto, entro il 30 novembre è necessario provvedere al versamento della seconda rata o soluzione unica. L’IRPEF è l’Imposta sul Reddito delle PF ed è dovuta da chiunque produce reddito. Il datore di lavoro (sostituto di imposta) è tenuto a versare l’imposta per i lavoratori assunti con contratto di lavoro dipendente.

Questi lavoratori non utilizzano il codice tributo per compilare modello F24. Il codice in questione deve essere utilizzato da coloro che sono tenuti al versamento della seconda rata acconto IRPEF oppure devono versare l’imposta in una soluzione unica. L’ammontare dell’importo dovuto consente di determinare il numero di rate da versare:

  • se l’acconto è inferiore a 257 euro è necessario provvedere a versare l’IRPEF con unico versamento,
  • se l’acconto è pari o superiore a 257 euro è possibile versare due rate. La prima rata è pari a 40 punti percentuali, mentre la seconda rata è pari a 60 punti percentuali.

Le regole previste per il versamento del secondo acconto IRPEF devono fare i conti con le novità, che sono state introdotte dal decreto legge n. 145 del 2023 (cfr. articolo 4). Tali novità valgono per i titolari di Partita IVA che hanno ricavi fino a 170mila euro e beneficiano della possibilità di rateizzare il versamento delle imposte fino al 16 gennaio.

Codice tributo 4034: ulteriori precisazioni

In sede di dichiarazione dei redditi è bene precisare che il contribuente denuncia i redditi riferiti all’anno di imposta. Nel caso di versamento degli acconti Irpef essi sono riferiti all’anno in corso. Dunque, entro la fine del mese di ottobre è necessario presentare il Modello Redditi PF e l’acconto da versare entro il mese di novembre è riferito all’anno 2024.

Per comprendere la modalità di utilizzo del codice tributo in questione è bene capire l’applicazione del metodo storico e di quello previsionale. Il metodo storico è quello più semplice e prevede il computo dell’acconto sulla base di quanto versato precedentemente al netto dei crediti di imposta e delle detrazioni fiscali. Il secondo metodo di calcolo degli acconti è quello previsionale e si basa su quanto si pensa di introitare nel corso dell’anno.

In tale casistica si fa una simulazione dell’imponibile e si tiene conto delle spese deducibili e delle imposte operate dai sostituti di imposta. Si procede a calcolare l’imposta dovuta e da versare all’Erario. Rispetto al precedente esercizio fiscale il metodo previsionale viene utilizzato quando si ipotizza una riduzione delle entrate.

Codice tributo 4034: come compilare il Modello F24?

Il codice tributo 4034 deve essere inserito nella sezione Erario del Modello F24: le colonne che devono essere compilate sono la prima, in cui si deve inserire il codice 4034; la terza colonna dove è necessario inserire l’anno di riferimento e la quarta colonna in cui è necessario inserire l’importo dovuto per la seconda o unica soluzione di acconto IRPEF.