La mattina di sabato 28 settembre, l’oblast di Sumy è stato bersaglio di due attacchi delle forze russe, mentre oltre 70 droni sono stati lanciati in diverse zone dell’Ucraina. Nel frattempo, proseguono gli sforzi internazionali su più fronti per raggiungere un accordo di pace. Ecco gli ultimi aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Guerra in Ucraina, le ultime notizie del 28 settembre 2024

Un doppio attacco russo ha colpito un ospedale nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, vicino al confine con la Russia, provocando almeno nove morti e 12 feriti. La notizia è stata comunicata dal ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, tramite un post su Telegram.

Il primo attacco è avvenuto alle 06:35, seguito da un secondo alle 07:25. Inizialmente, sembrava che le vittime fossero sei ma il bilancio è aumentato nel corso della giornata. Le autorità ucraine hanno dichiarato che entrambi gli attacchi sono stati condotti utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenksy, ha condannato fermamente l’attacco avvenuto a Sumy, sottolineando la gravità della situazione nel paese. Ha ribadito il suo impegno per una “pace giusta”, riferendo che la fine del conflitto dovrà avvenire rispettando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

Chiunque nel mondo parli di questa guerra deve prestare attenzione a ciò che la Russia sta prendendo di mira. Stanno facendo la guerra agli ospedali, agli obiettivi civili e alle vite delle persone. Solo la forza può costringere la Russia alla pace. La pace attraverso la forza è l’unica via giusta.

Gli sforzi di pace

Due giorni fa, durante il suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente ucraino ha respinto i piani proposti da Cina e Brasile, sostenendo che la pace può essere raggiunta solo costringendo la Russia a cedere. Zelensky ha dedicato la seconda parte della sua visita negli Stati Uniti a incontri con leader sia repubblicani che democratici, presentando il piano di pace dell’Ucraina. Nonostante il rifiuto di Zelensky, Cina e Brasile hanno continuato, anche nella giornata di ieri, i loro sforzi per promuovere la pace, cercando di unire vari paesi in via di sviluppo attorno a un piano alternativo.

Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, intervenendo sabato all’Assemblea Generale dellOnu, ha lanciato un avvertimento riguardo a un possibile allargamento del conflitto in Ucraina. Wang ha esortato tutte le parti coinvolte a evitare qualsiasi tipo di provocazione:

La priorità è impegnarsi contro l’espansione del campo di battaglia, l’escalation dei combattimenti e qualsiasi provocazione da qualsiasi parte.