Ami i film horror? Ami passare la serata sul divano a tremare di paura? Ti sei mai chiesto cosa succede al cervello quando guardi un horror?

Questa tipologia di film è capace di scatenare una serie di reazioni nel cervello umano. Quando ci immergiamo in una scena spaventosa, il nostro cervello attiva l’amigdala, la regione responsabile delle emozioni di paura e ansia. 

Questo provoca un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, e ci prepara a una risposta di “lotta o fuga”. Allora perché a molti piace guardare questo tipo di film spaventosi?

Cosa succede al cervello quando guardi un horror?

I film spaventosi stimolano il nostro cervello primitivo. L’istinto di “lotta o fuga” si attiva immediatamente, e ci mette in uno stato di allerta: in pochi istanti, passiamo da una scena all’altra con il cuore in gola.

Anche se siamo comodamente seduti sul divano, la nostra reazione emotiva cambia rapidamente non appena percepiamo un pericolo sullo schermo. Il nostro cervello, in quel breve lasso di tempo, non riesce a distinguere tra finzione e realtà, e ci fa reagire come se fossimo di fronte a un vero pericolo. Potremmo sussultare, urlare, o addirittura balzare in piedi, pronti a fuggire. Il corpo intero si prepara a reagire rapidamente.

3 cambiamenti fisici durante la visione di un film horror

Anche il nostro organismo subisce dei cambiamenti durante la visione di un film horror:

  1. Battito cardiaco
    • Il cuore inizia a battere più velocemente e la pressione sanguigna aumenta. Studi hanno dimostrato che anche la concentrazione dei globuli bianchi cresce durante la visione di questi film, come se il corpo si preparasse a fronteggiare un pericolo imminente.
  2. Sudorazione
    • Quando proviamo paura, il corpo tende a sudare di più, specialmente sui palmi delle mani. Uno studio ha rivelato che le persone più empatiche reagiscono maggiormente ai film horror sudando, probabilmente perché si identificano più facilmente con le situazioni spaventose sullo schermo.
  3. Tensione muscolare
    • “Tensione” è il termine perfetto per descrivere ciò che accade ai nostri muscoli durante una scena spaventosa. Tendiamo i muscoli senza nemmeno rendercene conto, e spesso ci accorgiamo di questa tensione solo quando ci rilassiamo alla fine del film, e notiamo la differenza.

Queste reazioni fisiche sono il modo in cui il nostro corpo risponde alle emozioni intense provocate dai film horror.

Perché alcuni continuano a guardare film horror?

Nonostante le reazioni fisiologiche viste sopra, molte persone trovano piacere nel guardare film horror. Perché?

Questo è dovuto al rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore associato al piacere e alla ricompensa, che si verifica quando il cervello si calma dopo un picco di paura.

Il divertimento che proviamo nel guardare film horror potrebbe essere una forma di “gioco avversivo”, un modo per esporci alle nostre paure in un ambiente sicuro, preparandoci meglio per situazioni reali di emergenza.

Questo approccio è simile al modo in cui i bambini usano il gioco per simulare la vita adulta. Tuttavia, non tutti i fan dell’horror si identificano con questa spiegazione.

Altre teorie, come quella del trasferimento delle emozioni, spiegano che la tensione accumulata durante un film horror si risolva in emozioni positive, anche se questo non spiega i film senza lieto fine. Alcuni ritengono che sia proprio la tensione e l’imprevedibilità a rendere l’horror affascinante, perché offre un’esperienza unica. Infatti nei film horror la prevedibilità non viene affatto apprezzata.

Inoltre, affrontare le paure in un ambiente sicuro può avere un effetto desensibilizzante, ovvero aiuta a ridurre l’ansia anche nella vita reale. I film horror, inoltre, possono renderci più coraggiosi e resilienti di fronte alle paure quotidiane.

A chi piace l’horror

Le persone che amano i film horror tendono ad avere tratti di personalità specifici, legati alla cosiddetta “ricerca di sensazioni”, ovvero al desiderio di provare esperienze nuove e intense.

Questa caratteristica della personalità può essere suddivisa in quattro dimensioni principali:

  1. Ricerca dell’avventura: chi ama il brivido e le esperienze intense.
  2. Ricerca di esperienze: chi è sempre alla ricerca di novità e stimoli.
  3. Disinibizione: chi ha meno inibizioni sociali e si sente più libero di esprimere se stesso.
  4. Suscettibilità alla noia: chi si annoia facilmente e ha bisogno di stimoli continui per sentirsi vivo.

In sostanza, le persone che amano l’horror sono spesso quelle che cercano emozioni forti e nuove esperienze, e che sono meno inclini alla noia.