Un’indiscrezione rilanciata da “Repubblica” porta all’attenzione pubblica un dettaglio della vita di Chiara Petrolini che, se confermato, sarebbe grave. La ragazza, secondo il racconto di una sua amica ai Carabinieri di Parma, sarebbe stata violentata da un amico durante una festa.

I Carabinieri stanno indagando per capire la veridicità della voce e per verificare se siano state denunciate violenze sessuali o meno da parte di Petrolini. Nel frattempo, l’avvocato della ragazza commenta la vicenda dei due neonati morti a Traversetolo: “Ritengo che abbia anche fornito un contributo non irrilevante per la ricostruzione dei fatti”.

Neonati morti a Traversetolo, Chiara Petrolini violentata ad una vesta? Gli investigatori vogliono verificare questa voce

Una voce che non aggiunge nulla alle indagini ma che tiene vivo l’interesse sul grave caso di cronaca nera dei neonati morti a Traversetolo. Secondo il racconto reso da una sua amica ai Carabinieri di Parma, Chiara Petrolini sarebbe stata violentata due anni fa da un suo amico durante una festa.

Il giovane, secondo “la Repubblica“, sarebbe stato identificato e presto potrebbe esser ascoltato dagli inquirenti. Va sottolineato però che non è possibile al momento verificare la veridicità del racconto dell’amica di Petrolini, a meno che la stessa ragazza lo confermi ai Carabinieri.

La baby-sitter non ha mai denunciato l’eventuale violenza sessuale e ciò non permetterebbe di perseguire penalmente il possibile aggressore: la denuncia sarebbe dovuta esser presentata entro un anno dall’episodio.

Ad oggi non risulta nemmeno che Petrolini abbia accennato di questo fatto nei due interrogatori in cui è stata coinvolta, nel mentre i Carabinieri di Parma sono impegnati nel capire se questa voce sia vera o meno.

A che punto sono le indagini sulla morte dei due neonati a Traversetolo? L’avvocato di Petrolini: “In futuro potrebbe rilasciare altre dichiarazioni”

La vicenda naturalmente è ancora a, di là dall’esser dichiarata conclusa e gli investigatori cercano ancora indizi o prove che possano spiegare cosa sia successo a Traversetolo. Petrolini, il 26 settembre, aveva scelto di non rispondere alle domande del gip al tribunale di Parma.

L’avvocato della ragazza, Nicola Tria, ha però spiegato che la sua assistita ha scelto solo in quell’occasione di non parlare, riservandosi in un eventuale futuro alcune spiegazioni che a molti sembrano necessarie:

Una scelta prettamente tecnica che non esclude che in futuro possa rendere dichiarazioni o sottoporsi a interrogatorio. È già stata interrogata due volte, d’altra parte, e io ritengo che abbia anche fornito un contributo non irrilevante per la ricostruzione dei fatti.

Nel frattempo, i genitori di Chiara non saranno più considerati come persone sospette in questo caso di cronaca nera: la loro posizione è stata stralciata e i Carabinieri hanno restituito loro i cellulari precedentemente sequestrati. Anche il fidanzato di Petrolini, Samuel, non viene considerato più come un sospettato.