Furia cieca. Di solito sempre composto, col tono di voce giusto e normale, ma oggi non ditegli che da sinistra lo accusano di aver tradito perché Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, perde le staffe e comincia ad urlare al telefono come non ha mai fatto. “Mi dicono che ho fatto un patto con la destra, con i fascisti? E’ una calunnia, una cosa indegna che non accetto“, dice a Tag24 quasi con un filo di voce il parlamentare che, nonostante si trovi alla festa di compleanno della figlia, non fa che rispondere al telefono da ore.
La scelta di andare a votare per il Cda della Rai, proprio non è stata mandata giù dall’intera opposizione, eccezion fatta per i Cinquestelle che sono andati anche loro a votare. E Bonelli non ci sta con chi l’accusa di alto tradimento e di aver abiurato l’Aventino: “Ma cosa, ma quale Aventino, non c’era nulla del genere sul documento che avevamo firmato e che, naturalmente, continueremo a portare avanti per la riforma della Rai, ma non venire a votare sarebbe stato da incoscienti, non poter esercitare un nostro diritto e poi per cosa? Non venire per lasciare il pieno controllo della Rai a questa destra, ma per favore anzi è incredibile che altri non siano venuti per votare e adempiere a un nostro diritto“.
Cda Rai, Bonelli non ci sta: “Chi dice che abbiamo fatto un patto coi fascisti è un calunniatore”
Angelo Bonelli non riesce a capire il motivo per si è “rinunciato a fare opposizione nel modo più lecito e giusto che ci sia”, come se qualcuno avesse voluto mischiare le cose sulla riforma della Rai che “andrà avanti nonostante questo voto”, anche perché si chiede come si poteva lasciare isolato tutto questo.
E così uno dei deputati di Avs rincara la dose e si chiede: “Una volta ottenuto quello a cui miravamo, ribadisco, sarebbe stato incomprensibile non votare. Ma perché avremmo dovuto lasciare alla destra il Cda Rai senza alcun controllo, con la legge e i regolamenti del Parlamento che prevedono che l’opposizione possa votare e indicare i propri rappresentanti che dovranno avere una funzione di controllo e secondo qualcuno noi avremmo dovuto rinunciare a tutto questo? Una roba da pazzi“.
E ancora cercando di approfondire il suo concetto che non fa altro che ripetere: “C’è chi vuole rinunciare a fare l’opposizione? E’ solo una loro scelta, ma anche questo non è certo quanto era stato deciso e trovo tutto questo sconcerto da parte di qualcuno, anche dello stesso Pd, sconcertante, che dovrebbero pensare alle lottizzazione a cui hanno partecipato, ma per favore“. Niente, Angelo Bonelli non si riesce a frenare e va avanti.