Continua a far discutere e soprattutto a far litigare maggioranza e opposizione, nonché gli stessi alleati di Governo, la proposta avanzata nei giorni scorsi dal Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, di valutare l’introduzione di una polizza anti-calamità obbligatoria per le abitazioni private, sulla scorta di quanto già è stato deciso per le aziende che – a partire dal primo dal 1 gennaio 2025 – dovranno assicurarsi contro eventuali calamità naturali.
La proposta al vaglio del Governo, ancora alle prese con la conta dei danni dell’alluvione che la scorsa settimana ha interessato l’Emilia Romagna, preoccupa le famiglie italiane che da qui a breve potrebbero vedersi costrette a dover sostenere un’ulteriore spesa. Una spesa che, come ci viene confermato Carlo Piarulli, responsabile Credito, Finanza, Assicurazioni di Adiconsum, potrebbe andare a incidere notevolmente sui bilanci familiari.
Come sottolineato nel corso dell’intervista rilasciata a Tag24.it, le compagnie assicuratrici avrebbero già cominciato ad aumentare le polizze contro le calamità naturali visto il moltiplicarsi anche nel nostro Paese di eventi estremi. Un’ipotesi che con vede il responsabile dell’associazione dei consumatori totalmente contrario, a patto che però si prevede un aiuto da parte dello Stato per le famiglie.
Assicurazione casa obbligatoria quanto costerà?, Piarulli: “Prezzi insostenibili senza intervento dello Stato”
D: Sta destando molta preoccupazione l’ipotesi al vaglio del Governo di introdurre un’assicurazione obbligatoria anti-calamità sulle abitazioni private. Fanno bene le famiglie e gli italiani a preoccuparsi?
R: Dobbiamo, innanzitutto, sottolineare il fatto che in Italia siamo in una situazione di sottoassicurazione, nel senso che c’è un problema di educazione assicurativa, ovvero, senza obbligo nessuno assicurerebbe neanche i veicoli.
Nel caso specifico, oggettivamente, da una prima analisi che abbiamo fatto, i prezzi sono particolarmente elevati. In alcuni casi i preventivi dalle simulazioni fanno registrare prezzi molto elevati. Io mi auguro che questa tipologia di polizza possa andare in porto, ma deve andare in porto innanzitutto con prezzi decisamente calmierati, secondo luogo non può non esserci un intervento anche dello Stato. Sicuramente in questa situazione è necessario anche un sostegno dello Stato verso le famiglie. Io credo che questo sia un altro elemento particolarmente importante.
Piarulli: “Polizze obbligatorie? Mi auguro vadano in porto, ma con prezzi calmierati”
D: Più o meno di che prezzi, si parla? Quale sarebbe il costo medio per una famiglia?
R: Fare delle previsioni è un po’ complicato. Diciamo che in questo momento si sta andando dal 10 al 40% di aumenti delle polizze che erano già in essere.
D: Quindi già oggi in alcuni territorio assicurare una casa contro le calamità naturali costa di più rispetto a qualche anno fa?
R: Assolutamente, perché si comincia ad avere una proiezione rispetto a quello che è accaduto. Questo non significa che su tutto il territorio nazionale debbano esserci prezzi, premi così elevati. È anche vero che, comunque, le compagnie di assicurazione stanno attuando incrementi e vanno, come dicevo, dal 10-15% in zone che magari non sono particolarmente a rischio, al 40% rispetto alle situazioni a rischio.
Adiconsum: “Registriamo già incremento polizze dal 10 al 40%”
D: La spesa diventerebbe insostenibile senza un aiuto, un supporto dello Stato?
R: Esatto. Questo è un elemento che secondo me è necessario prendere in considerazione e auspichiamo che con il nel provvedimento, ammesso e non concesso che venga realizzato, ci possa essere proprio un intervento che comprenda anche questo tipo di sostengo.