Il Servizio di Sicurezza Federale russo, l’Fsb, ha avviato un’indagine su tre giornalisti stranieri accusati di ingresso illegale in Russia. Questa indagine si aggiunge ad una serie di accuse rivolte ad altri giornalisti occidentali, seguite all’incursione transfrontaliera ucraina nella regione di Kursk, avvenuta lo scorso 6 agosto.
Russia, nuove indagini sui giornalisti occidentali
L’Fsb ha avviato un’indagine penale nei confronti di tre giornalisti accusati di aver attraversato illegalmente il confine russo. Si tratta di due cittadini americani, la corrispondente Kathryn Diss e l’operatore Fletcher Yeung dell’emittente australiana ABC, e del giornalista rumeno Mircea Barbu, corrispondente per HotNews.
L’Australian Broadcasting Corporation (ABC) riferisce che due dei suoi giornalisti sono stati accompagnati da un’unità militare ucraina all’interno della regione di Kursk. Questa è la prima volta che l’ABC attraversa il confine russo per visitare un’area attualmente sotto il controllo delle forze ucraine. Durante la loro permanenza, i giornalisti hanno documentato la vita sotto l’occupazione ucraina. Gli stessi sostengono di non aver violato alcuna legge internazionale nel corso del loro lavoro.
Cosa era successo?
Lo scorso 6 agosto, le forze ucraine hanno lanciato un’incursione nella regione russa di Kursk, facendo registrare la prima manovra sul suolo russo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Dopo l’attacco, diversi giornalisti occidentali si sono recati nella regione per documentare la situazione sul campo.
Dal 17 agosto, il Servizio di Sicurezza Federale russo ha avviato indagini su diversi giornalisti stranieri per attraversamento illegale della frontiera, un reato punito fino a cinque anni di carcere secondo il codice penale russo. Finora, le autorità russe hanno incriminato 12 giornalisti occidentali. Recentemente, il ministero degli Interni russo ha inserito sette giornalisti nella lista dei ricercati: Stefania Battistini e Simone Traini della Rai, Nick Paton Walsh della CNN, Nicholas Simon Connolly di Deutsche Welle, e tre giornalisti ucraini: Natalya Nagornaya, Diana Butsko e Olesya Borovik.