Che cosa fare durante l’autunno e perché andare nella Val di Zoldo? Tutto quello che bisogna sapere per divertirsi.

Consigli sul perché andare nella Val di Zoldo

La Val di Zoldo è una destinazione perfetta per chi ama la natura e vuole esplorarla senza fretta. Ci sono molte attività che si possono fare in autunno, tutte in armonia con l’ambiente circostante. Quindi perché andare in Val di Zoldo?

Potrebbe interessarti: Quali sono i laghi più belli delle Dolomiti dove andare per le vacanze estive 2024

Escursioni tra i boschi e le cime

In autunno, uno dei piaceri più grandi è camminare tra i boschi e sentire il rumore delle foglie secche sotto i piedi. La Val di Zoldo offre numerosi sentieri adatti a ogni livello di preparazione, dalle passeggiate più semplici a quelle più impegnative. Uno dei percorsi più belli è il Sentiero dei Grandi Alberi, che ti porterà attraverso boschi secolari di faggi e abeti, offrendoti una vista spettacolare sulla valle e sulle montagne circostanti.

Se preferisci le sfide più intense, puoi affrontare l’escursione verso il Monte Civetta o il Monte Pelmo, due delle vette più iconiche delle Dolomiti. Da qui potrai ammirare panorami mozzafiato e goderti la pace che solo la montagna sa offrire.

Foliage: il festival dei colori

Se c’è un motivo per visitare la Val di Zoldo è sicuramente il fenomeno del foliage, quando le foglie degli alberi cambiano colore e trasformano il paesaggio in un’esplosione di tonalità calde. Le camminate tra i boschi e i prati in questa stagione sono un vero piacere per gli occhi e per l’anima. Porta con te una macchina fotografica o semplicemente goditi lo spettacolo della natura mentre ti lasci avvolgere da un’atmosfera quasi fiabesca.

Gastronomia autunnale: sapori locali

Dopo una lunga passeggiata, non c’è niente di meglio che fermarsi in un rifugio o in un ristorante tipico per assaporare i piatti della tradizione. Da non perdere i canederli, le polente con funghi porcini e il famoso formaggio zoldano, prodotto con il latte fresco delle mucche che pascolano nella valle. Anche i dolci meritano una menzione: le frittelle di mele e lo strudel sono perfetti per chiudere in dolcezza una giornata di escursioni.

Alla scoperta dei borghi tradizionali

Oltre alle bellezze naturali, la Val di Zoldo ospita anche piccoli borghi che sembrano rimasti fermi nel tempo. Forno di Zoldo è uno di questi: con le sue case in pietra e legno, le stradine strette e i forni a legna ancora funzionanti, è un luogo perfetto per immergersi nella storia e nella cultura locale. Un altro borgo interessante è Zoppè di Cadore, famoso per la sua tranquillità e per le sue viste spettacolari sulle Dolomiti. Visitare questi villaggi ti permetterà di scoprire il lato più autentico della valle e di entrare in contatto con la calorosa ospitalità dei suoi abitanti.

Un’attrazione imperdibile della Val di Zoldo è il Monte Pelmo, una delle cime più imponenti delle Dolomiti. Spesso chiamato “il trono di Dio” per la sua forma maestosa, il Pelmo offre panorami spettacolari, soprattutto in autunno, quando le luci del tramonto fanno risplendere le sue pareti di roccia dolomitica. È possibile avvicinarsi al Pelmo tramite sentieri adatti anche a escursionisti meno esperti, godendo di viste mozzafiato lungo il percorso.

Un altro luogo che merita una visita è Forno di Zoldo, il cuore storico della valle. Questo piccolo borgo ha un fascino senza tempo, con le sue casette in legno e le architetture tradizionali. Passeggiare per le sue stradine durante l’autunno, magari fermandosi in una delle botteghe locali per assaporare i prodotti tipici della zona, è un’esperienza che ti farà sentire come se fossi tornato indietro nel tempo.

Cosa fare in autunno nella Val di Zoldo

Se sei appassionato di fotografia, l’autunno in Val di Zoldo ti offrirà scenari da cartolina. Potrai immortalare il contrasto tra i caldi colori autunnali e le prime nevi che iniziano a coprire le cime dolomitiche. Uno dei punti migliori per scattare foto è Colcerver, un antico borgo di montagna che sembra sospeso nel tempo. Da qui, avrai una vista privilegiata sul Monte Civetta e sul Pelmo, due delle vette più iconiche della zona.