Gli abitanti della zona tirano un sospiro di sollievo. L’ex hotel Cinecittà, nell’omino quartiere di Roma, dopo mesi e mesi di denunce e proteste da parte dei cittadini, il 24 settembre 2024 è stato finalmente sgomberato. Gli occupanti che vivevano abusivamente nel palazzo, secondo l’ultimo censimento, erano 165, soprattutto di nazionalità sudamericana, peruviani, ecuadoriani, dominicani e cileni. Tra loro 69 uomini, 69 donne e 27 minori. Qui avevano la loro casa quelle bande di latinos che scippano le persone nella metro di Roma, che aggrediscono i passeggeri per rubargli oro e telefoni, che danno vita a risse con gli altri borseggiatori. I residenti non ne potevano più e da tempo chiedevano alle Istituzione di fare qualcosa. Avevano paura ma nonostante tutto continuavano a denunciare gli schiamazzi, il via vai di persone senza controllo, la musica a tutto volume fino a tarda notte, il degrado, i rifiuti accatasti ovunque, le risse. Via Eudo GIulioli era impraticabile e la situazione di insicurezza che generava l’occupazione dell’albergo era sotto gli occhi di tutti. Tre giorni dopo il blitz delle forze dell’ordine che hanno liberato l’immobile, l’inviato di Tag24 Thomas Cardinali è andato sul posto per parlare con gli abitanti del territorio e documentare cosa stia accadendo ora all’interno dell’hotel.

Ex hotel Cinecittà occupato e sgomberato, tre giorni dopo il blitz delle forze dell’ordine. I residenti: “Un indegno degrado ”

Che il contesto fosse pericoloso lo sapevano tutti, a giugno scorso è stato accoltellato in strada un 47enne della Repubblica Dominicana: uno dei tanti episodi che confermava le denunce dei residenti. C’è il sospetto che i latinos affittassero addirittura le camere, si dice che una stanza potesse costare anche 300 euro. Questa ipotesi è al vaglio degli investigatori. La liberazione, avvenuta su disposizione del Ministero dell’Interno, ha avuto un’accelerazione grazie a una pec inviata dalla nuova proprietà dell’albergo, la Casa Cinecittà srl, con tanto di denuncia per affrettare i tempi dello sgombero.

Oggi, venerdì 27 settembre 2024, tre giorni dopo l’allontanamento degli occupanti dell’ex hotel Cinecittà, i residenti si sentono più liberi ma permane un senso di rabbia e frustrazione. “Siamo contenti dello sgombero ma il quartiere è abbandonato. Ci sentiamo ignorati e soli. I problemi sono tanti”, dice un signore a Tag24.it. Un altro racconta la situazione di degrado e rischio che l’occupazione aveva creato. “Musica sudamericana altissima 24 ore su 24, sporcizia ovunque, immondizia buttata dalle finestre, risse continue, spaccio. Mi hanno detto che le donne avevano paura a passare per quella strada”. Alla domanda se ci sia stato un intervento immediato da parte delle Istituzioni, l’abitante di Cinecittà risponde categorico: “No!”

All’interno dello stabile sono in atto i lavori di bonifica. La nuova proprietà avvierà una struttura ricettiva in vista del Giubileo che si terrà a Roma nel 2025.