Da Azione alla creazione di Centro Popolare per andare a braccetto con Noi Moderati. Un doppio salto anzi, triplo per creare e rinforzare il centro, dicono loro, ma la direzione reale è a destra. Dall’opposizione alla maggioranza, con una nonchalance da far mettere i brividi e far arrossire perfino uno come Matteo Renzi, maestro e professore con laurea in questi “salti”.

E’ il passaggio che hanno fatto Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace che hanno presentato il loro nuovo partito anche se le tre parlamentari la definiscono un’associazione politica che ha trovato un accordo al momento con Lupi di Noi Moderati.

Un “salto” che ha fatto infuriare Carlo Calenda che, a suo dire, e non ha affatto tutti i torti, le tre colleghe sono state elette con Azione nel 2022 per stare all’opposizione di Meloni, ma adesso ci sono più vicine che mai anzi, voci di corridoio, sembra che la loro collaborazione con Noi Moderati sia stata quasi guidata dalla stessa Premier, ma sono solo rumors. Di sicuro Carfagna, Gelmini e Versace sono contente e soddisfatte del percorso che hanno fatto e stanno facendo.

Le tre parlamentari del nuovo “Centro Popolare” Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace

Da Azione a “Centro Popolare”, Carfagna: “Non potevamo andare a sinistra per la nostra storia…”

Le tre parlamentari sono convinte di aver fatto la scelta giusta e vanno avanti per la loro strada, fiere e orgogliose di aver preso sotto braccio Noi Moderati, tanto sono sicure che chi le ha votate, l’ha fatto per quello che hanno sempre detto e rappresentato, per questo l’ex ministro Mariastella Gelmini spiega che tutto questo è per “dare più voce e più forza alla politica moderata e riformista. Centro popolare vuole essere la casa per tutti coloro che credono in una politica meno gridata, più moderata, più pragmatica e soprattutto più partecipata“.

E non è da meno Mara Carfagna che, anche lei da ex ministro, cerca di parlare e tentare di far capire il motivo di questa scelta, a partire dall’addio ad Azione e al progetto di Carlo Calenda, al quale viene imputata l’idea di “andare a sinistra” a far parte del “campo largo” e la “nostra storia non poteva finire andando a sinistra”.

Questa la motivazione principale di Mara Carfagna che poi cerca di approfondire il concetto: “Con Centro Popolare puntiamo a rafforzare l’area moderata e riformista del centrodestra attraverso un percorso fondativo per l’allargamento e consolidamento di un’area che rappresenti il luogo della stabilità, del pragmatismo e della concretezza