Oggi, giovedì 26 settembre, è uscito “Alone“, il nuovo singolo dei The Cure. E’ il primo inedito dal 2008 e anticipa l’uscita dell’album Songs of a Lost World, in streaming e negli store dall’1 novembre. L’uscita di “Alone” è stata accolta con grande entusiasmo dai fan della band. Un singolo che segna il ritorno sulla scena musicale di uno dei gruppi più influenti degli ultimi decenni. Formatasi come band nel 1978, i Cure hanno venduto oltre 30 milioni di dischi in tutto il mondo, sono stati headliner del Glastonbury Festival per quattro volte e sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2019.
Alone: testo del nuovo singolo dei The Cure
This is the end of every song that we sing
The fire burned out to ash and the stars grown dim with tears
Cold and afraid, the ghosts of all that we’ve been
We toast, with bitter dregs, to our emptiness
And the birds falling out of our skies
And the words falling out of our minds
And here is to love, so much love
Falling out of our lives
Hopes and dreams are gone
The end of every song
And it all stops
We were always sure that we would never change
And it all stops
Wе were always sure that wе would stay the same
But it all stops
And we close our eyes to sleep
To dream a boy and girl
Who dream the world is nothing but a dream
Where did it go?
Where did it go?
Broken voiced lament to call us home
This is this end of every song we sing
Where did it go?
Where did it go?
Where did it go?
Where did it go?
Broken voiced lament to call us home
This is the end of every song we sing
Alone
La traduzione
Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo
Il fuoco si è spento in cenere e le stelle si sono offuscate per le lacrime
Freddi e impauriti, i fantasmi di tutto ciò che siamo stati
Brindiamo, con feccia amara, al nostro vuoto
E gli uccelli che cadono dai nostri cieli
E le parole che cadono dalle nostre menti
E qui c’è l’amore, così tanto amore
Che cade dalle nostre vite
Speranze e sogni sono andati
La fine di ogni canzone
E tutto si ferma
Eravamo sempre sicuri che non saremmo mai cambiati
E tutto si ferma
Eravamo sempre sicuri che saremmo rimasti gli stessi
Ma tutto si ferma
E chiudiamo gli occhi per dormire
Per sognare un ragazzo e una ragazza
Che sognano che il mondo non sia altro che un sogno
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Lamento con voce rotta per chiamarci a casa
Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Dov’è andato?
Dov’è andato? Lamento con voce rotta per chiamarci a casa
Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo
Solo
Il significato
“Alone” rappresenta il primo assaggio del ritorno storico dei The Cure. Come si può intuire leggendo il testo, si tratta di un brano dalle tinte scure in cui prevale il senso di vuoto, la malinconia per qualcosa che non è destinato a durare. La band scrive in un passaggio: “Eravamo sicuri che saremmo rimasti gli stessi”.
Nel corso del tempo invece, la band ha dovuto fare i conti con il tempo che passa e con gli inevitabili addii dei suoi componenti. Il riferimento potrebbe essere all”ex batterista Andy Anderson che nel 2019 si era spento dopo una lunga malattia. In realtà Alone non segna la fine ma l’inizio di un nuovo capitolo per la band che ha saputo alternare negli anni luci e ombre nelle sue canzoni.
Il nuovo album: quando esce e tracklist
Qualche settimana fa i The Cure hanno annunciato un nuovo album dal titolo “Songs of a Lost World“. I fan ovviamente non stanno più nella pelle e sono curiosi di ascoltare i nuovi brani. Dovranno aspettare il 1 novembre, data di uscita del nuovo progetto.
La copertina del nuovo album sembra rispecchiare lo stile dark e gotico della band. Al momento non è disponibile l’intera tracklist del nuovo album ma ecco i brani che saranno inseriti:
- And Nothing Is Forever
- I Can Never Say Goodbye
- Another Happy Birthday
- Endsong
- Alone
- A Fragile Thing
The Cure: storia e carriera della band
La storia della band ha inizio nel 1976 quando il diciassettenne Robert, che frequenta le superiori di St. Wilfrid’s Comprehensive a Crawley nel Sussex, forma The Easy Cure con i compagni di scuola Michael Dempsey (basso), Lol Tolhurst (batteria) e Porl Thompson (chitarra). I quattro iniziano a comporre musica riuscendo a mettere insieme un impressionante repertorio di musica originale che include brani come “Killing An Arab” e “10.15 Saturday Night”. In quello stesso anno, firmano il primo contratto discografico con la Hansa Records e nel 1979 esce il primo album “Three Imaginary Boys”.
Nel 1985 i Cure raggiungono il vero successo commerciale con l’album The Head on the Door, trascinato in classifica da singoli come Inbetween Days e soprattutto Close to me. A livello internazionale la consacrazione prosegue con Kiss Me Kiss Me Kiss Me del 1987, album in cui figurano alcuni dei loro classici, tra cui Just Like Heaven. Con la pubblicazione di questo lavoro Robert e compagni partono per la prima volta per un tour mondiale, di fatto raggiungendo l’apice del loro successo a livello commerciale. Tra le canzoni più famose del gruppo c’è sicuramente “Boy’s Dont Cry” ma anche “Jumping Someone Else’s Train”.
Gli anni Duemila non sono stati molto produttivi per il gruppo che ha deciso di fermarsi a lungo. Solo di recente, Robert Smith ha annunciato l’arrivo di un nuovo album.