Più bonus, ma non per tutti. Il governo italiano si è impegnato a garantire l’erogazione del Bonus Natale 2024 (ex bonus Befana), permettendo una maggiore liquidità nel periodo natalizio ad alcune famiglie. Il nuovo bonus di dicembre è il risultato di un’altra strategia prevista per il mese di gennaio, per cui in origine è stato denominato bonus Befana. Meglio dunque ricevere 100 euro in anticipo rispetto al calendario ordinario, unitamente alla tredicesima. Il governo italiano ha previsto l’erogazione del Bonus Natale in un emendamento al Decreto Legge Omnibus, attualmente in fase di conversione in legge, con approvazione prevista entro l’8 ottobre 2024. Analizziamo nel dettaglio le principali caratteristiche del bonus Natale 2024 (ex bonus Befana).
Bonus Natale 2024 (ex bonus Befana)
Quello che arriverà nelle tasche di alcuni lavoratori è un bonus da 100 euro, come raccontato da Tag24.it. Non si tratta di un richiamo a vecchie regole, ma piuttosto dell’erogazione anticipata del bonus prevista a gennaio 2025.
Come spiegato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, durante un evento organizzato da Il Sole 24 Ore, l’erogazione anticipata del contributo economico è stata resa possibile grazie ai buoni risultati delle entrate fiscali registrati durante l’anno.
Le direttive principali mostrano chiaramente la distribuzione del Bonus Natale come aiuto concreto in vista delle festività natalizie in favore di circa 1,1 milioni di famiglie. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, il beneficio economico non sarà disponibile per tutti i lavoratori.
È importante sottolineare che otterranno l’incentivo economico coloro che soddisfano i requisiti normativi. Vediamo insieme quali sono.
Come richiedere il bonus di 100 euro?
Per ottenere il bonus di 100 euro a dicembre, sarà necessario presentare una richiesta formale al proprio datore di lavoro. D’altra parte, questo potrebbe essere l’ultimo segnale di distribuzione di aiuti per i lavoratori.
La misura rientra nell’ampio giro di riforme fiscali, varato con la legge delega sulla riforma fiscale dell’agosto 2023 (Legge 9 agosto 2023, n. 111), nella quale sono state previste delle regole specifiche sul sistema di tassazione dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle imprese (IRES).
D’altronde, questo è un momento critico per le famiglie italiane, e il messaggio di un nuovo bonus a dicembre, unitamente all’attuale distribuzione della Carta dedicata a te, rincuora molto.
Certo, entrambi i benefici hanno dei limiti e non sono distribuiti su larga scala, ma rappresentano un segnale forte di vicinanza del governo italiano ai problemi sociali.
Chi ha diritto al bonus natalizio?
Come detto, l’erogazione del Bonus Natale 2024 è condizionata da diversi requisiti. In particolare, l’articolo 2-bis, in materia di “Disposizioni in materia di benefici corrisposti ai lavoratori dipendenti”, prevede che per l’anno 2024 sia erogata un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti che soddisfano congiuntamente le seguenti condizioni:
- il lavoratore ha un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- il lavoratore ha il coniuge non legalmente e effettivamente separato e almeno un figlio, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottato o affidato.
È importante sottolineare che il bonus Natale è riconosciuto solo se l’imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente è superiore alle detrazioni spettanti.
Ciò significa che se le detrazioni fiscali superano l’imposta dovuta, l’incentivo non sarà concesso. Inoltre, l’importo del bonus è proporzionale al periodo di lavoro effettivo svolto nel 2024.
Pertanto, se il lavoratore non ha prestato servizio per l’intero anno, l’importo sarà ridotto proporzionalmente.
Infine, è importante precisare che l’indennità non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente.
Come faccio a sapere se mi spetta il bonus Natale?
I lavoratori che rientrano nelle condizioni sopra indicate possono presentare una richiesta al proprio datore di lavoro per ottenere l’incentivo economico. Pertanto, il bonus Natale (ex bonus Befana) non sarà erogato automaticamente.
Alla richiesta formale, il lavoratore dovrà allegare i seguenti documenti:
- autocertificazione attestante il diritto all’indennità;
- codice fiscale del coniuge;
- codici fiscali dei figli.