Ogni abitazione, anche la più modesta, è formata da diverse stanze. Entrate, corridoi, salotti, tinelli, cucine, bagni, boudoir, camere da letto, terrazzi e finestre, cantine e soffitte, cabine armadio e biblioteche: ciascuno di questi spazi rappresenta un viaggio all’interno della nostra cultura, uno specchio distorto attraverso il quale interpretare i rituali, le storie e le trasformazioni che danno vita a ogni angolo della nostra casa. Ogni stanza è come vivere un desiderio senza fine. Dallo scorso 30 agosto è in libreria “Stanze. Abitare il desiderio”, scritto da Luca Molinari e edito da Nottetempo.
La nostra vita stanza dopo stanza
Il libro analizza il nostro modo di abitare, raccontando l’evoluzione degli spazi stanza per stanza. Attraverso l’esame di celebri residenze come quelle del Re Sole, Le Corbusier, Duchamp e Sottsass, ripercorre le tappe che hanno portato la nostra società a concepire gli ambienti domestici come li conosciamo oggi.
Dopo Le case che siamo, Luca Molinari approfondisce la natura e la struttura delle stanze che oggi compongono le nostre abitazioni. Con la precisione dello studioso e la passione di un grande divulgatore, esplora e analizza la storia, le funzioni, il simbolismo e le potenzialità di ciascuno di questi spazi quotidiani: dall’ingresso alla biblioteca o studiolo, dal bagno alla cabina armadio, dalla cucina alla camera da letto, fino al monolocale, che riunisce tutte le stanze in una sola.
Attraverso questo percorso stanza per stanza, il racconto intimo si propone di leggere il presente e intuire le direzioni che prenderà il futuro delle nostre abitazioni. Stanze ci invita a osservare con occhi nuovi quei luoghi che spesso attraversiamo con distrazione, ma che rivelano molto di noi e influenzano profondamente le nostre vite.
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