Il tema della cittadinanza italiana continua a essere al centro del dibattito politico in Italia. Un tema che dopo l’apertura di Forza Italia alla possibilità di introdurre lo ‘ius scholae’ nel nostro Paese, non ha mai smesso di rappresentare motivo di scontro tra maggioranza e opposizione e tra gli stessi partiti della coalizione di centrodestra. Scontro arrivato fin ai banchi di Montecitorio, nel corso della discussione per l’approvazione del Ddl Sicurezza.

In quella sede i responsabili di Forza Italia avevano annunciato di aver in programma un intervento più strutturato sul tema, ovvero, una proposta di legge per l’introduzione dello ‘ius scholae’, ma che prevedesse anche una revisione del meccanismo dello ‘ius sangunis’, attualmente vigente in Italia, che consente di concedere la cittadinanza italiana ai figli e ai nipoti di cittadini italiani emigrati all’estero. Un meccanismo alla base del fenomeno della cittadinanza ‘facile’ e che per Forza Italia dovrebbe essere rivisto, come ha spiegato oggi – martedì 24 settembre – il deputato di Forza Italia Paolo Barelli, ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, Michele Lilla.

Intanto, continua la corsa contro il tempo per raggiungere – entro il 30 settembre – le 500mila firme necessarie per il referendum sulla cittadinanza italiana promosso da +Europa e dalle associazioni per i diritti dei migranti.

Ius scholae, pronta bozza legge. Barelli: “In settimana primo confronto. C’è anche tema passaporti facili”

La bozza della proposta di legge annunciata da Forza Italia per l’introduzione dello ‘ius scholae’ in Italia sarebbe pronta e già nei prossimi giorni dovrebbe essere discussa nel corso di un incontro con i parlamentari azzurri.

La riforma dello ‘ius scholae’ prevede l’acquisizione della cittadinanza italiana per meriti scolastici, ovvero alla fine del completamento di un ciclo completo di studi da parte degli studenti stranieri nati in Italia.

“In settimana abbiamo un incontro con parlamentari Camera e Senato sulla bozza di testo redatta dai nostri uffici. Dopodiché ne parleremo con la maggioranza e poi la presenteremo anche perché, poi, con il dibattito che seguirà in commissione ci sarà la possibilità di approfondire ulteriori temi e recepire eventualmente altri suggerimenti.”

Spiega il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, che poi chiarisce che la proposta di legge al vaglio del partito vuole intervenire anche su un altro tema, ovvero, quello del meccanismo dello ius sanguinis per la concessione della cittadinanza italiana.

“Riteniamo che sia un punto importante quello della cittadinanza ottenuta per meriti scolastici, per dedizione e per la volontà di essere integrati nella nostra società. Ma non è il solo punto, noi poniamo anche il tema dell’ottenimento di cittadinanza troppo facile solo per avere un passaporto europeo.”

ha concluso Barelli.

Firme referendum cittadinanza superate le 450mila, Boccia: “Spero si raggiungano le sottoscrizioni, basta illudere ragazzi”

Sul fronte referendario continua la corsa per il raggiungimento del quorum necessario per il referendum sulla cittadinanza promosso da +Europa che mira a dimezzare i tempi di soggiorno obbligatorio e continuativo sul territorio italiano necessari per presentare richiesta di cittadinanza. L’attuale legge prevede un minimo di 10 anni, il referendum propone di abbassarlo a 5 anni.

Nella giornata di ieri la piattaforma digitale del Ministero della Giustizia ha fatto registrare un record di firme che hanno mandato in tilt il sistema per alcune ore tra le 13,00 e le 15,00. Oggi il conteggio delle firme per il referendum sulla cittadinanza italiana è di 460 mila, pari al 92% del quorum. C’è tempo fino al 30 settembre per firmare sia online, sia ai banchetti.

Sulla campagna referendaria è intervenuto anche il senatore del Partito Democratico Francesco Boccia:

“Mi auguro che nelle prossime ore si raggiungano le firme e si possa sommare questa battaglia a tutte le altre battaglie di civiltà sui diritti civili che il Partito Democratico sta facendo con tutte le altre opposizioni.
Noi abbiamo proposto a Forza Italia più di un’opzione e hanno respinto le nostre proposte e hanno illuso ancora centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che sono già italiani. Non crediamo più nella buona fede dell’opposizione, se c’è all’opposizione qualcuno che crede nei diritti basta votare gli emendamenti che ci sono oppure votare questo referendum.”

ha dichiarato Boccia.