Rivalità, derby, ma non solo. Nel calcio può anche succedere di andare incontro a unioni in prima battuta impensabili: ma perché Genoa e Sampdoria hanno fondato una nuova società insieme? I due club di Genova sono pronti a sfidarsi nel derby di Coppa Italia, un match atteso da entrambe le tifoserie che metterà in palio il passaggio agli ottavi di finale. Sfida che ritorna dopo quasi due anni di assenza, l’ultimo confronto risale infatti alla stagione 2021/2022 quando le due formazioni militavano in Serie A. Una partita dalle mille emozioni che diede, tuttavia, la spinta definitiva alla retrocessione in Serie B del Genoa.

A poche giorni dal confronto ufficiale, fischio d’inizio fissato per mercoledì 25 settembre alle ore 21:00, è già palpabile l’entusiasmo sotto la Lanterna. Le due squadre arrivano all’appuntamento con due situazione contrapposte, la squadra di Gilardino vuole ritrovare la vittoria -che manca ormai da tre partite- mentre la formazione guidata da Andrea Sottil intende sfruttare la scia positiva nata dal successo interno contro il Sudtirol per provare a sorprendere i rivali di sempre. Rivali, dicevamo, ma perché i due club hanno deciso di fondare una nuova società insieme?

Perché Genoa e Sampdoria hanno fondato una nuova società insieme? Il motivo

Genoa e Sampdoria hanno reso ufficiale un nuovo accordo di collaborazione che, nel prossimo futuro, potrebbe apportare grossi benefici a entrambe le società. Parliamo del progetto di ristrutturazione dello stadio “Marassi”, già in cantiere da tempo, e della volontà dei due club di formalizzare l’offerta di acquisto dello storico impianto cittadino. Per questa ragione è nata la Genova Stadium Srl, una newco che avrà l’obiettivo di procedere con la presentazione della proposta di acquisto dello stadio. L’idea è quella di prendere pieno possesso della struttura portandola poi, attraverso lavori graduali, a una completa ristrutturazione.

ll progetto è già in cantiere da diverso tempo, grazie anche alla collaborazione dell’architetto Hembert Penaranda. Proposta avanzata prima dal Genoa e poi accolta positivamente dalla stessa Sampdoria. Il piano finale è quello di rendere lo stadio Marassi idoneo a disputare le gare di Euro 2032, cercando ovviamente di arrecare meno disagi possibili alle due tifoserie. In tale senso il programma prevederebbe prima la costruzione di strutture prefabbricate per poi procedere con la ristrutturazione delle parti più significative durante l’estate. Una soluzione ideale che arriva sulla scia di quanto già avvenuto a Bergamo per il nuovo stadio dell’Atalanta, ma dettata sopratutto dalla necessita di ammodernare una struttura che subisce modifiche significative dal 1990.

L’inizio di stagione delle due squadre

Genoa e Sampdoria hanno iniziato i rispettivi campionati con diversi alti e bassi. Quattro punti nelle prime due giornate per la squadra di Gilardino prima di incappare in tre gare senza vittoria. Un momento difficile segnato anche dal serio infortunio subito da Malinovskyi.

Dall’altro lato c’è invece una Sampdoria che ha dovuto fare i conti con una partenza decisamente sottotono in Serie B, nonostante un mercato estivo letteralmente entusiasmate. Da qui la decisone della società di esonerare Andrea Pirlo per accogliere Andrea Sottil. Le due squadre, nel frattempo, sono pronte a sfidarsi nel match di Coppa Italia.