Le truppe israeliane si preparano a colpire Hezbollah oggi 23 settembre 2024. Le Idf hanno evacuato la valle di Beqaa nelle scorse ore con l’obiettivo di colpire i miliziani affiliati al Partito di Dio, forte preoccupazione da parte dell’Iran che ritiene che Israele punti ad una guerra più ampia rispetto a quella vista in Medio Oriente finora. Le forze armate hanno annunciato di aver condotto un “raid mirato” a Beirut, per la quarta volta dal 7 ottobre. In tutto sono 270 le persone che hanno perso la vita nei bombardamenti di questa mattina.
Si intensifica il conflitto al confine tra Libano e Israele. Le forze armate dello Stato ebraico avevano già annunciato in mattinata un “ampliamento degli attacchi contro Hezbollah“, precisando che sono già stati colpiti oltre 300 obiettivi. Il presidente statunitense Joe Biden ha ribadito che si continuerà a lavorare per la descalation in Medio Oriente fino alle elezioni statunitensi del 5 novembre.
Guerra in Medio Oriente oggi 23 settembre 2024
Sale a 270 morti e più di 700 feriti il bilancio delle vittime degli intensi bombardamenti israeliani nel sud del Libano. Nelle scorse ore Israele ha intensificato gli attacchi contro i centri abitati al confine dove si pensa che Hezbollah abbia le proprie basi e nasconda armi. Si aggiorna anche il tragico bilancio delle vittime a Gaza da inizio della guerra lo scorso 7 ottobre. Sono morte almeno 41.455 persone e 95.878 sono rimaste ferite. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia.
Oggi il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha lanciato un avvertimento ai civili nella valle della Beqaa in Libano, invitandoli a fuggire dalle case in cui Hezbollah ha immagazzinato armi. L’esercito israeliano ha detto che avrebbe colpito obiettivi terroristici nella valle della Beqaa. Hezbollah custodisce lì armi strategiche, secondo i servizi segreti dello Stato ebraico.
⛔ #Israel shuts down @AJEnglish to ensure ithe world dows not know about its gross #WarCrimes and #HumanRightsViolations.
— Shafek Koreshe (@shafeKoreshe) September 22, 2024
🔸The moment #Israeli occupation forces invaded the #AlJazeera office and closed it in #Ramallah, giving a military order to close the office for 45 days.… pic.twitter.com/kI0gEdWgnF
L’incursione a Ramallah di oggi
Nella giornata di oggi un gruppo di soldati ha fatto irruzione nella sede di Al Jazeera Tv chiedendo la sospensione delle trasmissioni. Gli Stati Uniti sono preoccupati per il raid delle Forze di difesa israeliane nella città di Ramallah e l’azione è stata condannata anche da gran parte delle cancellerie occidentali. L’Onu ha condannato il gesto delle truppe israeliane. L’Unifil nel frattempo ha espresso la sua preoccupazione per l’escalation di tensione a confine tra Libano ed Israele.
Il premier israeliano Netanyahu ha ribadito:
“La guerra di Israele non è contro il popolo libanese, ma contro Hezbollah. Per troppo tempo, Hezbollah vi ha usato come scudi umani. Ha piazzato razzi nei vostri salotti e missili nei vostri garage. Quei razzi e quei missili sono puntati direttamente sulle nostre città, direttamente sui nostri cittadini. Per difendere il nostro popolo dagli attacchi di Hezbollah, dobbiamo togliere queste armi”
L’obiettivo del nuovo attacco aereo israeliano a Beirut di questa sera era il comandante in capo di Hezbollah, Ali Karaki, che si occupava delle truppe nell’area meridionale del Libano. Sembrava che Karaki fosse morto nella giornata di oggi dopo il raid israeliano ma la notizia è stata smentita. Il ministro della Difesa Gallant ha espresso la propria soddisfazione per la missione dell’esercito israeliano in Libano.
In seguito all’espansione della guerra contro Hezbollah, i ministri israeliani hanno approvato la dichiarazione di “situazione speciale” su tutto il territorio nazionale. La misura prevede un ampliamento dei poteri dell’esercito israeliano e del comando del fronte interno per gestire una emergenza, vietando per esempio gli assembramenti. L’ex capo della CIA e segretario alla difesa Leon Panetta non ha esitato a definire la serie di esplosioni di cercapersone e walkie-talkie di Hezbollah degli scorsi giorni come una forma di terrorismo.
Da questa mattina l’aeronautica militare israeliana ha colpito più di 1100 obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo ha affermato l’Idf, citata dal Times of Israel.