Latitante dal pomeriggio di ieri, 22 settembre 2024, Lorenzo Carbone, 50 anni, figlio e presunto autore dell’omicidio di Loretta Levrini, l’80enne strangolata a Spezzano di Fiorano, comune in provincia di Modena. Scoperto dalla figlia il cadavere della donna, ma persistono dubbi sul movente del violento gesto.

Loretta Levrini strangolata a Spezzano di Fiorano: in fuga il figlio Lorenzo Carbone

Schivo, chiuso e disoccupato da qualche tempo, descrivono così i vicini di casa, Lorenzo Carbone, figlio e presunto killer dell’80 Loretta Levrini. L’anziana è stata trovata morta nella sua casa di piazza delle Rose 7 a Spezzano di Fiorano, nel Modenese, nel pomeriggio di ieri, 22 settembre 2024, dalla figlia.

La donna, secondo le prime indiscrezioni, viveva proprio con il figlio 50enne da diverso tempo, ma di lui, ora, nessuna traccia. Scattata, quindi, la caccia all’uomo. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Sassuolo e del reparto operativo di Modena, coordinate comandante Giovanni Mura e pm Giuseppe Amara.

Sentita anche la figlia, che racconta di aver trovato il corpo senza vita della madre intorno alle 17 di ieri pomeriggio. È sua abitudine, infatti, andare a trovare l’anziana ogni weekend. Inutili i soccorsi, precipitatisi al civico 7: per l’80enne non c’è stato nulla da fare, evidenti, però, i segni della violenza.

Le indagini: i segni sul corpo e i dubbi sul movente

È affidato al medico legale il cadavere di Loretta Levrini, in attesa dell’autopsia, che potrebbe fornire risposte più precise sull’ora del decesso. Le indagini, invece, si concentrano sul ritrovamento del presunto assassino e sul perché abbia compiuto un simile gesto.

Tanti interrogativi affollano la mente degli inquirenti, esacerbati dalle dichiarazioni di quanti conoscevano la donna. Parenti e amici dicono che avesse lo stesso carattere introverso del figlio, sebbene all’apparenza entrambi si mostrassero sereni e tranquilli.

Nessun precedente, né cure e non è nemmeno seguito dai servizi sociali Lorenzo Carbone, che non ha mai mostrato segni di violenza o un carattere irascibile. Elementi che rendono perplessi i militari, impegnati sul posto a ricostruire l’eventuale dinamica dell’omicidio.

Mentre passano le ore, però, si comincia a temere che Lorenzo Carboni possa essersi suicidato. Utilizzati anche i droni per le ricerche, che si concentrano nell’area della bocciofila di Fiorano Modenese.

La pizza prima dell’omicidio di Loretta Levrini, il titolare: “Ho chiacchierato con il figlio, sembrava tranquillo”

Quello ricostruito sino a ora è il quadro di una vita normale, senza particolari drammi, ma con i consueti alti e bassi dovuti all’aggravarsi della malattia della donna 80enne. Anzi, come spiegano i vicini, era proprio lui ad accudire la madre.

Spiazzato anche il titolare della pizzeria dove Lorenzo Carbone, puntualissimo, si presentava ogni sabato sera per prendere due pizze per sé e la madre. Come riporta Il Resto del Carlino, il ristoratore racconta:

Arrivava sempre alle 19. Sabato sera era tranquillissimo, abbiamo parlato del tempo, sorrideva anche

A lui fa eco anche il marito della figlia della vittima, Sergio Balberini, che ricordando il weekend dice:

Lui non lavorava, la sorella veniva spesso la domenica a trovare la mamma. Io ero in casa, mi ha suonato stranamente. Ho visto che non entrava nessuno, ho visto la porta spalancata

Poi, purtroppo la terribile notizia. L’80enne giaceva morta sul letto con accanto un asciugamano: “Mia moglie mi ha detto che hanno subito pensato che fosse stata strangolata” conclude l’uomo.

Una tragedia familiare dopo l’altra si sta consumando in questo grigio settembre 2024. Il Paese apprende l’ennesima orribile notizia, dopo la sparatoria a Vago di Lavagno, dove la madre 58enne, Alessandra Spiazzi, ha colpito e ferito gravemente il figlio di 15 anni, prima di togliersi la vita.