Quanti sono e quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ma, soprattutto, cosa sono? Per rispondere a questi interrogativi diventa essenziale una proficua campagna informativa. Unicusano si schiera, così, in prima fila per sensibilizzare l’opinione pubblica e trovare nuove strategie didattiche. Imperdibile l’evento in programma per il prossimo 27 settembre 2024Nuove Frontiere nella Riabilitazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)“, organizzato proprio dall’Università Niccolò Cusano.

L’istruzione è uno dei diritti fondamentali dell’uomo, eppure, ancora troppe persone non riescono a goderne per mancanza di strutture o risorse. Secondo i dati pubblicati lo scorso 10 settembre 2024 dall’OCSE, l’Italia spende per la Scuola circa il 4% in meno in media rispetto al resto dell’Europa (4.9%). In A ciò si aggiunge, ovviamente, anche la mancanza di insegnanti: ecco quindi, che in un panorama simile, gli studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) vengono penalizzati per l’assenza di attività di potenziamento e riabilitazione.

A Unicusano il dibattito sui DSA: cosa sono e quali sono i Disturbi Specifici dell’Apprendimento? Il seminario il prossimo 27 settembre 2024

Secondo l’AID, l’Associazione Italiana Dislessia, sono circa 3 milioni le persone interessate da disturbi specifici dell’apprendimento, i cosiddetti DSA. Tuttavia, dilaga ancora tanta disinformazione, nonostante siano stati riconosciuti, ormai, dalla Legge n. 170 del 2010.

In questo senso, il costante lavoro delle associazioni e le numerose campagne di sensibilizzazione sul tema diventano essenziali per conoscere e approfondire cosa siano i DSA e quali miglioramenti alla didattica si possono intraprendere per colmare le difficoltà degli studenti.

L’evento Nuove Frontiere nella Riabilitazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)” firmato Unicusano, il prossimo 27 settembre 2024, costituisce una perfetta occasione di dibattito e confronto sullo stato dell’arte per la riabilitazione, attività di potenziamento e diagnosi.

Parola d’ordine: innovazione. Tecniche all’avanguardia, supporto agli studenti e strategie per i docenti saranno al centro della discussione voluta proprio dagli psicologi dell’Università Niccolò Cusano. Ma cosa sono questi disturbi? E quali sono?

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento nascono da un diverso modo del cervello di elaborare i processi di lettura, scrittura e calcolo, in quanto le reti neuronali coinvolte funzionano in maniera diversa. Questo fa sì che i DSA non siano malattie, ma semplicemente caratteristiche innate di certi individui. In tutti si distinguono 4 disturbi:

  • Dislessia – che riguarda la lettura e si manifesta con difficoltà a leggere in modo accurato o fluente. Questo, a volte, può tradursi in una maggiore problematicità di comprensione del testo;
  • Disortografia –  legata alla scrittura, si osserva nel momento in cui il soggetto ha difficoltà a scrivere in modo corretto;
  • Disgrafia – è simile al precedente, ma riguarda nello specifico proprio la componente motoria della scrittura, con una grafia imprecisa, caotica e poco chiara;
  • Discalculia – è il disturbo che provoca difficoltà nella manipolazione dei numeri, ovvero rende più complesso per l’individuo compiere calcoli veloci a mente o recuperare i risultati delle operazioni aritmetiche.

Sanitari, operatori e insegnanti insieme per una società più inclusiva

Rendere più inclusiva la società e garantire il diritto all’istruzione sono, quindi, gli obiettivi sposati dall’incontro, nato nelle aule dell’ateneo romano. I docenti Unicusano, infatti, sensibili alle più recenti evoluzioni del tema apporteranno il loro contributo alla ricerca, corredato dal prezioso intervento di alcuni tra i massimi esperti nel campo della ricerca e clinica dei DSA.

In particolare, saranno presenti il professor Alberto Costa, docente e vice direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, Psicologiche e della Comunicazione dell’Unicusano, che aprirà il convegno. A seguire, la Lectio Magistralis del professore Pierluigi Zoccolotti, direttore del Laboratorio di Ricerca sulla Dislessia Evolutiva presso la Fondazione Santa Lucia e docente dell’Università La Sapienza di Roma.

La dottoressa Caterina D’Ardia, neuropsichiatra infantile, invece, parlerà dal punto di vista più prettamente clinico, ponendo un focus maggiore sulla valutazione e sul trattamento dei DSA. La Logopedista Ilaria Giachi e il Terapista della neuropsicomotricità Simone Pelosi si concentreranno sul potenziamento dell’attività riabilitativa.

Chiudono il prof. Rinaldo Perri e la Prof.ssa Gloria Di Filippo, con interventi sui risultati positivi dell’utilizzo di una tecnica di neurostimolazione non-invasiva, la tDCS, che segnalerebbe un incoraggiante potenziamento delle abilità di apprendimento degli individui con DSA di qualsiasi età.

Ai giovani si è rivolto anche il seminario Unicusano dedicato alla Transgenerazionalità, dello scorso 12 giugno 2024, con l’interessante intervento della professoressa Tiziana Andina. La docente dell’Università di Torino, infatti, porta avanti già da qualche anno un progetto di ricerca concretizzatosi nel Labont (laboratorio di Ontologia applicata) e diffuso a livello globale.